Aeroporto, in pista il commissario Enac

Il Tribunale blocca il 'Fellini' al 31 ottobre. Air Riminum dovrà garantire l'attività

L’aeroporto Fellini di Rimini

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Rimini, 16 ottobre 2014 - Niente proroga per il ‘Fellini’. Il Tribunale di Rimini ha detto stop: l’esercizio provvisorio non può superare il 31 ottobre. La decisione è stata presa venerdì scorso, e depositata ieri. Per evitare la sciagura dell’interruzione dei voli si è tenuta una sessione ‘urgente’ della Conferenza permanente sull’aeroporto, col prefetto Claudio Palomba, il sindaco e neopresidente provinciale Andrea Gnassi, il curatore fallimentare di Aeradria Renato Santini, categorie economiche, banche e sindacati. Alla luce dell’incontro di lunedì a Roma con Enac, si è scelta la strada del ‘commissario ad acta’ nominato dallo stesso Enac, che dal 1° novembre traghetterà l’aeroporto sino al subentro dei nuovi gestori. 

I fondi per garantire l’operatività dello scalo sino a quella data (verosimilmente gennaio) dovranno essere garantiti da Air Riminum, cordata guidata da Laura Fincato e formata anche da imprenditori locali, che ha vinto il bando di gestione. Si ipotizzano meno di 300mila euro per questi mesi di operatività ridotta. Air Riminum è tenuta anche - come impone il bando che ha vinto - all’aumento di capitale sino alla soglia di 3,1 milioni di euro (la base per la partecipazione al bando era 120mila euro). Proprio per definire questi aspetti, e anche questioni tecniche sull’utilizzo di concessioni e attrezzature che appartenevano alla società fallita, è fissato per oggi all’aeroporto un incontro convocato da Enac, con prefetto, sindaco, curatore e società Air Riminum. Quest’ultima - i cui componenti devono in parte essere ancora svelati - sarà chiamata ad assumersi le proprie responsabilità. «L’aggiudicazione provvisoria della gestione ad Air Riminum 2014 srl — precisa la prefettura in una nota — non consente a quest’ultima l’immediata operatività alla guida dell’aeroporto riminese». Insomma, serve il commissario sino all’aggiudicazione definitiva. Ma la sospensione comporterebbe danni, oltreché per il territorio, anche per il comitato dei creditori. 

Il prefetto Palomba ribadisce che «la preoccupazione primaria è di assicurare la continuità operativa allo scalo. Ogni eventuale interruzione, anche di breve durata, comprometterebbe gravemente non solo la funzionalità ma anche la necessaria fase di programmazione, pilastro della futura stagione estiva». Il sindaco Gnassi ricorda come proprio la Conferenza permanente abbia «contribuito in modo determinante a garantire la continuità operativa dell’aeroporto», dicendosi convinto «di essere a una distanza davvero minima dal traguardo sperato per il rilancio di tutta l’attività del ‘Fellini’». 

«Si lavora per trovare una soluzione — commenta il curatore fallimentare Santini — dato che la volontà comune, tribunale compreso, è quella di non interrompere l’attività dello scalo. Ma alle condizioni di legge». Da AirRiminum fanno sapere che la loro posizione è «neutrale, in attesa dell’assegnazione definitiva». «Su cosa intenda Air Riminum col termine ‘neutralità’ — commenta il prefetto Palomba — domani (oggi per chi legge, ndr) sarà fatta chiarezza. A noi interessa che qualcuno intervenga per garantire la continuità operativa dello scalo».