L’estate è scoppiata in autunno: sole, spiaggia gremita e tuffi in mare

I riminesi hanno preso d’assalto l’arenile ma i bagni sono già chiusi (FOTO)

Ragazze in spiaggia in autunno (PasqualeBove)

Ragazze in spiaggia in autunno (PasqualeBove)

Rimini, 20 ottobre 2014 - BAGNI, nuotate, gente al sole in bikini a prendere la tintarella, palloncini e bandiere che sventolano, bar e gelaterie prese d’assalto, la ruota panoramica sul porto che gira a pieno regime, la palata invasa da famigliole, passeggini, pensionati con i nipotini tenuti per mano (GUARDA LE FOTO). E poi la pedonale e pista ciclabile sul lungomare intasata di biciclette, pedoni e appassionati di jogging, campi da beach volley e beach tennis occupati dal primo all’ultimo sull’intero arenile riminese da torme di ragazzi ed ex ragazzi che si sono sfidati all’ultima volée.

Sullo sfondo una miriade di barche a vela che navigano placidamente nell’Adriatico calmo, mosse lentamente da una bavetta di vento da Nord-Est. Sembra estate piena invece siamo a fine ottobre. Un vero ‘extra-time’ di estate quello andato in scena sulla riviera romagnola. Con temperature da record, e un sole da far invidia a luglio. I riminesi hanno preso d’assalto, oltre ai parchi, in bermuda e t-shirt, soprattutto la ‘loro’ spiaggia, tornata ‘municipale’ dopo la partenza di quasi tutti i turisti. Una spiaggia in versione già invernale: la duna di sabbia alta quasi due metri, a protezione dalle mareggiate, faceva da spartiacque tra i turisti ‘oltre il muro’ e quella ‘lato strada’. Lo stesso per la staccionata che delimita gli stabilimenti, proteggendoli dai marosi invernali. Tanti hanno scelto la privacy piazzandosi all’interno. Ma i più - trovato un varco per raggiungere la riva - hanno preferito l’arenile. Contrasto curioso, quello tra la blindatura e le signorine in bikini spaparanzate al sole. Minisondaggio tra i pubblici esercizi della zona porto.

«Di domenica spesso siamo strapieni di gente, soprattutto riminesi, ma questa giornata è particolarmente intensa», dice Margaret Shewan, moglie del titolare del Bar Souvenir, storico esercizio a due passi dalla palata, in piazzale Boscovich. «Oggi è pieno di gente? Peccato che la maggior parte passeggi, e consumi poco o niente — dice controcorrente Bruno Driadi, titolare del ‘Baracchino delle granite’, anche questo in piazzale Boscovich —. E ieri non è andata meglio: guardi pure l’incasso giornaliero (mostra lo scontrino col resoconto di sabato): 42 euro. Si lavorava di più vent’anni fa col maltempo la domenica a novembre o dicembre, che oggi col solleone». «Oggi va bene, si lavora. Ma è di fatto l’ultimo giorno della stagione estiva, a giorni arriva il maltempo», dice invece Maria Luisa Beletti, dipendente di ‘Ok Pizza e Piadina’. «Ci mangiamo le mani — commenta Mauro Vanni, presidente Cooperativa bagnini —: magari un luglio o un settembre così! Oggi abbiamo lasciato aperti tutti i campi sportivi, e le chiavi nelle cabine, così che i clienti hanno potuto prendere i lettini liberamente. Noi bagnini dopo il 5 ottobre non possiamo più farci pagare. Le staccionata? Chi le fa ‘artistiche’, chi più tradizionali». Polemiche inevitabili.