Non solo Azzurrina, derby dei fantasmi in Romagna

La ‘sfida’ tra Montefiore e Montebello

Azzurrina

Azzurrina

Rimini, 22 gennaio 2015 - Riportiamo l'articolo pubblicato su il Resto del Carlino lo scorso 4 settembre

Chiamate gli acchiappafantasmi. Anzi, meglio ancora, chiamate un arbitro… E’ un vero derby del paranormale quello che vede fronteggiarsi due rocche dell’entroterra riminese, tra apparizioni ed ectoplasmi che si materializzano dalle pareti, con buona pace degli scettici. Da un lato il castello di Montebello (nel comune di Poggio Torriana), Valmarecchia, famoso in tutto il mondo per essere la dimora dello spettro della piccola Azzurrina.

Dall’altra la Rocca malatestiana di Montefiore, Valconca. A poche ore di distanza le due fortezze medioevali hanno rivendicato la scoperta di un presunto fantasma, apparso dal nulla per infestare le antiche mura. La prima mossa è spettata alla Rocca di Montefiore. Qui gli esperti delC.D.R. (Compagnia di Ricerca), gruppo di indagini sul sovrannaturale guidato da Marino Fantuzzi, avrebbero fotografato una sagoma misteriosa di «un cavaliere medioevale in armatura, con la mano sinistra sull’elsa di una spada e la destra priva di alcune falangi».

L’ENTITÀ sarebbe stata percepita da un sensitivo del gruppo, e poi immortalata da uno scatto di Maurizio Bertini. Scatto sottoposto ad un’analisi spettrografica del centro ricerche Rev di Roma e risultato autentico. Secondo Marino Fantuzzi, che sarebbe addirittura entrato in contatto telepatico con il fantomatico spirito, «si tratterebbe di un cavaliere di 29 anni, morto alla fine del Trecento».

Gli increduli gridano alla bufala, mentre altri parlano di semplice effetto ottico, anche se per il sindaco di Montefiore, Vallì Cipriani, la fotografia «rappresenta una prova chiarissima».

Ma in Valconca non hanno nemmeno fatto in tempo a dare l’annuncio, che a Montebello è subito saltato fuori un nuovo fantasma.

SECONDO Leo Farinelli, studioso del castello (meta ogni anno di migliaia di visitatori) e della leggenda di Azzurrina (la figlia del feudatario Uguccione, morta in circostanze misteriose il 21 giugno del 1375), «si tratterebbe di un frate del Trecento che faceva da tutore proprio ad Azzurrina, o comunque un parente della bambina». In questo caso a imbattersi nello spirito sono state due sorelle riminesi, Eleonora e Elisa Laurìa, che a Montebello lo scorso solstizio d’estate (23 giugno) hanno scattato alcune fotografie in ricordo della visita.

«Guardando le immagini hanno trovato tracce anomale – continua Farinelli – e me le hanno inviate per una valutazione. Io le ho a mia volta inviate allo specialista Antonio Maria Dettori, che certificò la prima immagine dell’apparizione di Azzurrina. Dettori ha stilato un referto, appurando che l’immagine è autentica e non manipolata».

Insomma, per ora il derby vede in vantaggio Montebello per due fantasmi a uno. Palla al centro…