Bellaria, testa mozzata sulla spazzatrice

Decine di segnalazioni del macabro manichino decapitato

Il camioncino del servizio  di pulizia stradale  con l’inquietante testa  di un manichino montata  sopra le spazzole

Il camioncino del servizio di pulizia stradale con l’inquietante testa di un manichino montata sopra le spazzole

Rimini, 24 ottobre 2015 - Che testa quel netturbino! Sono tanti i bellariesi che hanno rischiato l’infarto trovandosi di fronte, nella penombra del primo mattino, un camioncino del servizio di pulizia stradale che ha installata sulla parte anteriore una... testa mozzata. Il cranio è di un manichino, molto ben fatto, che addirittura si muove, così come i capelli, con la rotazione delle spazzole. Un meccanismo oliato alla perfezione, per così dire. Il problema è che prima di capire che si tratta di una macabra (quanto inspiegabile) messinscena passano in genere alcuni istanti.

Di sconcerto che sconfina nel terrore. Dopo alcune segnalazioni di cittadini imbufaliti («sulle prime ho pensato a un incidente, sono rimasto choccato», racconta un uomo) il Comune ha segnalato la cosa ad Hera, che sino al 2017 ha in appalto la gestione del servizio rifiuti. «Non so chi sia quell’autista – attacca l’assessore all’Ambiente Gianni Giovanardi –. Ma siamo a conoscenza della situazione, ho in mano delle foto, conosco gli orari del furgone, la targa. Purtroppo su quel mezzo per la pulizia delle strade non compaiono insegne che consentano di risalire alla ditta. Cosa che peraltro mi interessa relativamente. Infatti chi ha la gestione del servizio rifiuti è Hera, alla quale abbiamo fatto una segnalazione a riguardo, chiedendo di intervenire e prendere i dovuti provvedimenti».

Non è detto - anzi tendenzialmente lo si potrebbe escludere - che il netturbino con la testa mozzata sia un dipendente di Hera. Infatti gli automezzi della multiutility sono muniti di livrea, e di insegne. Però Hera si avvale sul territorio di Bellaria Igea Marina, come in quello di altre località dove ha l’appalto del servizio, di subappaltatori. Quello storico in città è la Ccisl, cooperativa sociale onlus con doppia sede, a Bellaria e a Cesenatico, attiva da oltre trent’anni nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. «Sappiamo che Hera – prosegue Giovanardi – oltre alla Ccisl si avvale sul nostroterritorio anche di altre cooperative. In ogni caso, abbiamo chiesto a loro di intervenire. Esiste un codice di comportamento per chi svolge questo tipo di servizi che va rispettato». «Non è la prima volta – conclude Giovanardi – che si registrano comportamenti non corretti sul lavoro in questo settore. Ad esempio l’aver ‘saltato’ nella pulizia alcune zone. Dopo le nostre segnalazioni sono scattati dei provvedimenti, compresa la decurtazione dello stipendio. In questo caso mi auguro si tratti di una goliardata. Comunque occorre intervenire».