San Bernardino, la nuova piazzetta già devastata da vandali e ubriachi

Danneggiata una statua del 700, sfregi su chiesa, muri e panchine

I vandali hanno devastato statue, muri, panchine e parcheggi per le bici (foto Bove)

I vandali hanno devastato statue, muri, panchine e parcheggi per le bici (foto Bove)

Rimini, 4 maggio 2016 - Hanno amputato amputato alcune dita del piede sinistro a una delle tre magnifiche statue settecentesche dello scultore Carlo Sarti. Ubriachi e vandali hanno danneggiato piazzetta San Bernardino (FOTO), recentemente restaurata (estate 2014), liberata dalle auto e trasformata in uno degli spazi più incantevoli del centro storico. Purtroppo lo spazio piace tanto anche a ubriachi, spacciatori e bande di ragazzotti, molti dei quali minorenni, che hanno storpiato una delle statue in stucco sulla facciata esterna (un angiolino, tra l’altro collocato piuttosto in alto: si sono probabilmente arracampicati o hanno utilizzato un lungo bastone).

Non solo: hanno lasciato escrementi all’ingresso della chiesa; spaccato (per due volte) uno delle quattro vetrate storiche incastonate nel portone d’ingresso dell’edificio sacro; distrutto la bacheca in legno che serviva alle Clarisse per comunicazioni con l’esterno; riempito di scritte oscene o semplicemente stupide panchine e muri dell’antica chiesa, con annesso il monastero delle suore di clausura, già convento dedicato a San Bernardino, francescano del Quattrocento, nel cuore di Rimini, Rione Montecavallo. «Fate schifo», «Sballo», «Fuck the Police», «Animale», «Non sedere», «Facciamo il comunismo?», «Ciao Simo» sono alcune delle scritte che ingentiliscono panchine e muri della piazzetta e di via Rizzi, sul retro.

«La situazione è un poco migliorata dopo che le suore hanno fatto installare delle telecamere all’esterno della chiesa – racconta un residente chiedendo l’anonimato –. Perlomeno sembra sparito lo spacciatore di colore che si vedeva quasi sempre. E i ragazzi hanno ridotto il numero di partite di calcio che facevano nel pomeriggio. Ma restiamo ostaggi di questa gente, minori compresi, che bevono, litigano e fanno un gran chiasso fino alle due o alle tre di notte». «Uno l’abbiamo trovato una mattina mentre andavamo a messa steso davanti all’ingresso della chiesa con tre bottiglie di birra svuotate di fianco», racconta una pensionata.

«Dopo uno dei tanti episodi vandalici – continua un frequentatore della chiesa di San Bernardino – le suore hanno fatto un esposto alla polizia municipale. E’ venuto a verificare la situazione anche il comandante. Anche noi residenti della zona abbiamo fatto dei filmati per documentare quello che succede. Ci basterebbe riuscire a dormire prima di notte fonda, invece è impossibile per grida e schiamazzi, nonché musica sparata a tutto volume, soprattutto dal giovedì alla domenica».

«E al mattino – prosegue un commerciante – gli spazzini raccolgono bottiglie vuote e cocci di vetro in quantità. Un giorno ho trovato la saracinesca del negozio in parte divelta dalle sue guide: probabilmente qualcuno si è accapigliato sbattendoci violentemente contro».