Bidello insulta bimba musulmana: "Dovete tornare a casa vostra"

La Questura apre un’inchiesta dopo la segnalazione della scuola

Famiglia musulmana

Famiglia musulmana

Rimini, 21 novembre 2015 - «Andatevene a casa sporchi musulmani». E’ la frase detta da un bidello a una bimba di 10 anni, e di cui dovrà rendere conto. La vicenda è già arrivata sul tavolo della Polizia e ora l’uomo, 60 anni, potrebbe rischiare una denuncia per frasi a sfondo discriminatorio e razziale. A decidere sarà il magistrato, a cui gli agenti trasmetteranno il fascicolo.

Un episodio da libro nero, quello che si è consumato qualche giorno fa in una scuola elementare della provincia di Rimini. A far partire la segnalazione in questura sarebbe stata la dirigenza dello stesso istituto scolastico che ha contattato la questura.

Secondo una prima ricostruzione fatta dagli investigatori, l’episodio sarebbe avvenuto nell’intervallo della ricreazione. Quando uno dei bidelli avrebbe avvicinato la bambina straniera e di religione musulmana, cominciando a parlare dei fatti avvenuti a Parigi.

Non si conoscono i termini esatti della conversazione, ma pare che quando l’uomo ha detto alla piccola che a Parigi c’erano stati 132 morti, questa avrebbe risposto che non era vero e che i morti erano stati soltanto tre. Una risposta che non poteva certo essere farina del sacco di una bambina di 10 anni che non può rendersi conto dell’orrore che si sta consumando nel mondo. Questo però avrebbe suscitato la rabbia del bidello, il quale, già partito evidentemente con un bel po’ di pregiudizio, avrebbe apostrofato la giovane alunna con quella frase tremenda: «Andatevene a casa vostra sporchi musulmani».

La bambina è rimasta mortificata, ma a intervenire subito è stata una delle maestre che ha sentito le parole del collaboratore scolastico. L’insegnante l’ha affrontato, facendogli una sonora ramanzina, ma la storia non è finita lì.

Trattandosi di un fatto così grave, l’istituto ha fatto partire una segnalazione in questura. I poliziotti stanno ora cercando di ricostruire con esattezza le circostanze, sentendo le insegnanti e gli altri operatori scolastici.

Nessuna reazione, almeno ufficiale, da parte invece della famiglia della bambina che sta probabilmente valutando se presentare o meno una denuncia nei confronti del bidello in questione. Questo sicuramente non la passerà liscia, e la scuola deciderà che provvedimenti prendere nei suoi confronti.

L’uomo però potrebbe dover rendere conto anche alla giustizia, visto che il fascicolo sta prendendo anche la via della Procura. Il reato che il pubblico ministero potrebbe contestargli è infatti quello che frasi a sfondo discriminatorio e razziale. A cui si aggiunge la patente di imbecillità per chi arriva a intavolare una discussione sui terribili fatti di Parigi con una bambina di 10 anni, e per di più musulmana, arrivando fino a pronunciare quelle parole inqualificabili.