Violenze sui bambini (immagine di repertorio)
Rimini, 1 febbraio 2015 - Bimba molestata dall’uomo che avrebbe dovuto avere cura di lei. Non solo, ma secondo le accuse, la piccola ha dovuto subire anche le ‘attenzioni’ di un vicino di casa. I due, residenti in provincia di Grosseto, sono indagati per violenza sessuale aggravata. La madre, residente invece a Rimini, rappresentata dagli avvocati Enrico Graziosi e Stefania Urbinati, da tempo sta combattendo per riprendersi la figlia che ora vive in Toscana dai parenti dell’ex compagno, a sua volta indagato per maltrattamenti in famiglia.
La mamma, 29 anni, aveva conosciuto il toscano, di 18 anni più grande di lei, nel 2005 e l’aveva seguito a Grosseto. Avevano avuto una bambina, ma l’idillio era finito presto. L’uomo, ha raccontato lei agli agenti della questura di Rimini dove ha presentato la denuncia, beveva parecchio e la pestava a sangue. Aveva resistito fino al 2011, quando aveva trovato il coraggio di tornare a Rimini, portandosi dietro la bambina. Ma non aveva fatto i conti con l’ex, il quale sotto Natale era piombato a casa sua, portandosi via la piccola con la forza. La giovane mamma era caduta in un profondo stato di depressione, e la bimba era stata affidata ai servizi sociali toscani che l’aveva data a una cugina del padre della piccola che vive nello stesso paese dell’uomo.
La madre non aveva però mai perso i contatti con la figlia, che ora ha 8 anni, e una volta ripresasi ha iniziato la sua battaglia per riaverla. Ora la vede due volte al mese, qualche volta la bimba viene a Rimini e qualche volta la mamma va a trovarla in Toscana. Ed è stato in occasione di una sua visita che la donna ha notato che la figlia rispondeva male a un vicino di casa dei cugini. Quando le ha chiesto conto di quel comportamento, la piccola ha risposto che non voleva essere toccata dagli uomini. A quel punto ha deciso di andare a fondo, ha incalzato la figlia e alla fine la bambina le ha confessato che sia il marito della cugina del padre che il vicino la ‘toccavano’. Spaventata a morte, la giovane ha presentato una denuncia, raccontando quello che le aveva riferito la figlia. Ora il gip di Grosseto ha nominato un perito per verificare l’attendibilità della bambina e sentire le persone che le stanno intorno. Nel frattempo però, nonostante i ricorsi degli avvocati, la piccola continua a vivere nella stessa casa del suo presunto molestatore.