Rimini Calcio, pronto un progetto per lo stadio

I programmi dell'imprenditore Grassi per la rinascita dei biancorossi

Lo stadio Romeo Neri

Lo stadio Romeo Neri

Rimini, 3 agosto 2016 - "Sarà il Rimini dei riminesi». Lo ha sottolineato più volte in queste settimane Giorgio Grassi. Lui il suo progetto biancorosso ce l’ha intesta da un po’, tanto che gli uomini li ha già scelti uno ad uno. E anche il programma di rilancio dello stadio ‘Romeo Neri’ è stato studiato nei minimi particolari. Il presidente del nuovo Rimini sarà Sergio Santarini. Riminese doc, 69 anni, ex difensore di Inter e Roma con un passato naturalmente anche con la maglia a scacchi biancorossa. Anche da allenatore in serie C negli anni ’80. Sarà il suo il ‘volto’ del Rimini di Grassi. Un altro riminese della squadra sarà Roberto Landi, 60enne forlivese di nascita, allenatore di calcio ed ex portiere. Nell’agosto 2013 è stato assunto come allenatore dell’Al Tersana, club di Tripoli partecipante alla massima serie del campionato libico di calcio. Landi sarà il supervisore tecnico che lavorerà a braccetto con il direttore sportivo Pietro Tamai, anche lui con un passato da giocatore. Grassi non ha lasciato per sè nessuna carica ufficiale.

L’amministratore delegato, infatti, sarà Tiziano Fabbri, commercialista storico delle aziende dell’imprenditore di Coriano. Ora mancano allenatore e giocatori per partecipare al prossimo campionato di Eccellenza e già c’è chi per la panchina fa il nome dell’ex biancorosso Alessandro Mastronicola, ma i candidati sono più di uno. Dalla squadra al progetto stadio. Perché nel progetto di Grassi il ‘Romeo Neri’ dovrà diventare molto diverso da come è ore. Il settore Distinti diventerà coperto, abbattimento delle barriere che dividono i tifosi dai protagonisti in campo, rientreranno in funzione a pieno regime i servizi di ristoro che la passata stagione avevano funzionato a singhiozzo. Tutto questo per rendere il ‘Neri’ formato famiglia.