Rimini, 17 luglio 2016 - Promozione, Eccellenza o addirittura Serie D? Dipende, tanto, dalla qualità e dalla solidità della proposta imprenditoriale alla base del nuovo Rimini. Gli interessati non mancano. Gli oneri del calcio professionistico, le fideiussioni abnormi e gli impegni finanziari al momento non spaventano, soprattutto perché si ripartirà da categorie dilettantistiche che presentano meno problemi burocratici e specialmente monetari.
Saranno personaggi noti quelli che si metteranno al timone del Rimini. Potrebbe rispuntare Ermanno Pasini, presidente del Garden, che ha già avuto a che fare con De Meis quest’anno per la gestione della scuola calcio Biancorossa. Altro nome che potrebbe fare al caso del Rimini è quello di Giorgio Grassi, presidente della Fya Riccione, società modello per etica sportiva e organizzazione. A quel punto, con una proposta solida in mano, il Comune chiederà alla Lega una serie consona.
La D, al momento, è l’ipotesi più ottimistica, ma anche quella più lontana. Eccellenza o Promozione invece sarebbero realtà dalle quali ripartire coi piedi per terra. Triste, ma vero.