Venticinquenne in coma etilico, mix di droga e alcol per una donna

Notte e pomeriggio di eccessi: in cento finiscono all’ospedale

Alcol (Foto di repertorio Fantini)

Alcol (Foto di repertorio Fantini)

Rimini, 6 luglio 2015 - Alcol a fiumi. Soprattutto a Riccione. Ed un 25enne se l’è vista davvero brutta dopo aver bevuto più del dovuto. Ieri mattina verso le cinque lo hanno trovato riverso in coma etilico vicino al canale del Marano. Gli uomini del 118, chiamati dai carabinieri di Riccione, lo hanno immediatamente trasportato in ospedale dove è rimasto fino a ieri sera per le cure del caso. Proprio in quella stessa zona tre anni, il ravennate Vadim Piccione, 22 anni, trovò la morte. Stavolta è andata meglio al 25enne.

Sballo ed eccessi, questa è l’altra faccia della tre giorni della ‘Notte rosa’, l’altra faccia all’insegna della sbornia i costi. E la ‘notte da sballo’ è continuata anche ieri pomeriggio, con tanto di ‘After hour’. Una bolognese di 40 anni, ieri verso le 16,30, mentre si trovava in compagnai del fidanzato, in un noto locale del Riminese si è sentita male avendo mixato droga e vodka. E’ stata immediatamente soccorsa dall’infermiera che lavora dentro la discoteca, aiutata per più di 45 minuti dagli uomini del 118. E’ stata poi trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti, ma in tarda serata si era già ripresa.

E’ stato proprio l’alcol a farla da padrone in questo sabato ‘in rosa’. Rispetto al venerdì, il lavoro delle ambulanze è più che raddoppiato. Sono state oltre cento le corse verso gli ospedali di Rimini e Riccione, con l’80% delle chiamate per abuso di alcol. E di queste la maggioranza arrivavano proprio dalla Perla verde. I carabinieri di Riccione hanno trovato tre locali del Marano a vendere sostanze alcoliche dopo le tre di notte. Le sanzioni superano i 20mila euro. Il lavoro non è mancato ai militari dell’Arma che hanno compiuto tre arresti, per rapina impropria, spaccio e per ricettazione. E ieri mattina l’aspetto con cui si presentava Riccione non era dei migliori con rifiuti e bivacchi a Riccione, soprattutto nella spiaggia del Marano ed anche quella centrale, all’altezza di piazzale Roma. Tanti giovani si sono fermati sulla sabbia per riprendersi da una notte bevuta d’un fiato.

In Rete le proteste abbondavano tanto da riproporre il tormentone: Notte Rosa si, Notte Rosa no. «Che turismo è questo? Cosa ci porta?», scrivevano. E soprattutto: «Perché concedere ai locali la possibilità di rimanere aperti fino al mattino al Marano?». Per il vicesindaco Luciano Tirincanti: «La deroga concessa alle aperture è stata pensata con le forze dell’ordine, e lo rifarei. Altrimenti ci saremmo ritrovati migliaia di ragazzi che sarebbero convogliati verso il centro con chissà quali risultati». Al mattino a Riccione file alla stazione blindata. Si entrava solo con il biglietto, nei minuti precedenti l’arrivo del treno. All’esterno la protezione civile e i vigili hanno gestito la quantità di ragazzi in arrivo.