Rimini, a metà maggio la ruota panoramica

Ravenna brucia tutti sul tempo, Rimini ritarda e Cesenatico sogna

Rimini aspetta ancora il ritorno della sua Ruota, qui in un’immagine degli anni passati

Rimini aspetta ancora il ritorno della sua Ruota, qui in un’immagine degli anni passati

Rimini, 24 aprile 2017 -Spuntano ruote panoramiche sulla riviera emiliano romagnola. «Ma noi siamo sereni» dice Massimo De Carlo titolare della società che gestisce la ruota riminese. Tanti l’attendevano a Pasqua, ma i tempi sono slittati ed ora il taglio del nastro dovrebbe arrivare alla metà di maggio. Così i riflettori si sono concentrati su un’altra ruota, quella di Ravenna. Per la Pasqua in tanti hanno potuto vedere la darsena e la città di Ravenna dall’alto.

L’attrazione ravennate è più piccola di quella riminese. La ruota della Giocopremio di Forlì è a tempo, l’autorizzazione scade entro la metà di maggio. Alta, secondo i gestori, circa 40 metri (anche se la ruota vera e propria è più piccola), può contare su 21 gondole aperte che permettono all’attrazione di poter far girare 127 persone. Nel derby delle grandezze non c’è storia. Sul sito della Ruota di Rimini si possono trovare i dati: altezza 55 metri per 28 cabine chiuse che possono ospitare 168 persone.

Ma le novità non sono finite. C’è un’altra località che sogna di avere una ruota per l’estate, Cesenatico. La zona scelta è la piazza che si apre sul mare tra il grattacielo e il Grand hotel. Il dibattito è in corso, ma in municipio sono determinati. Non è da escludere che possa arrivare a Cesenatico la stessa ruota vista in queste settimane a Ravenna. Intanto a Rimini, Massimo De Carlo e guarda al futuro. «Con il bando attuale avremo un permesso per quattro anni. Sarà un bel vantaggio perché ci permetterà di programmare iniziative ed eventi. Nel 2018 ci saranno delle sorprese». Per la stagione in arrivo bisognerà accontentarsi, si fa per dire, di una stagione ridotta con viste panoramiche per turisti e riminesi, dalla metà di maggio alla metà di settembre. «Mentre dal 2018, il bando ci consentirà di stare attivi sei mesi».