Rimini, 30 luglio 2010 - È nato il 2 luglio, durante i festeggiamenti per la Notte Rosa, ma la notizia - come succede per gli eventi importanti - è stata tenuta riservata per garantire tranquillità nel lieto evento.


Da Blue, tursiope (Tursiops truncatus) ospite della laguna di Oltremare, è nato un cucciolo di delfino di sesso maschile, lungo 115 cm e del peso di 16,85 chili: il mammifero è in ottima forma. Oggi, a 29 giorni dalla nascita misura 131 cm e il suo peso è quasi raddoppiato arrivando a 31 chilogrammi.


La madre del neonato, nata nel delfinario di Rimini nel 1997, è ospite del parco grazie al programma europeo per le specie minacciate, che consente la riproduzione e la conservazione delle specie a rischio di estinzione.

Uno staff specializzato di oltre 30 professionisti ha seguito le varie fasi del parto, dalla rottura delle acque, alla fuoriuscita della coda ed infine alla nascita avvenuta alle 8.05 del 2 luglio. Al contrario di altri mammiferi, il neonato si presenta in posizione podalica: la parte che emerge per prima è la pinna caudale. Una delle prime azioni che il cucciolo compie appena nato è risalire in superficie per respirare: madre e cucciolo insieme hanno seguito i ritmi di emersione - immersione, in una perfetta sincronia.

È emozionante sentire attraverso gli oblò di visione - commentano da Oltremare - l’emissione del fischio firma, un segnale sonoro che la madre emette per farsi riconoscere dal piccolo. Successivamente dalla madre è fuoriuscita la placenta che i veterinari hanno prontamente recuperato, per verificarne la completa espulsione e per le analisi di routine, svolte dalla facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Padova. Il piccolo è riuscito a nutrirsi immediatamente e lo staff di Oltremare osserva attentamente 24 ore al giorno l’efficacia degli allattamenti (dopo 28 giorni, una volta all’ora).

Le fasi successive sono molto delicate e presentano alti rischi: in natura si registra una mortalità in gravidanza del 60%. Proprio per questa ragione il parco Oltremare ha realizzato un’importante struttura che ha rappresentato anche una sfida tecnologica per le dimensioni del fondo (250mq): un fondo mobile realizzato dalla ditta Caratelli che permette di accedere in maniera rapida agli animali per accertamenti e interventi, come misurazioni morfometriche quotidiane.


Al fine di tutelare la crescita del piccolo delfino, il parco marino riminese ha costituito uno staff multidisciplinare ed internazionale. La veterinaria Barbara Biancani e diversi consulenti del settore hanno potuto seguire, grazie alle analisi e al monitoraggio ecografico, lo sviluppo del cucciolo; lo staff di osservatori coordinato dal biologo del parco Stefano Furlati, ha monitorato Blue sino al momento del parto per poi concentrare l’attenzione sul cucciolo dedicando sino ad ora più di 700 ore di osservazione. Inoltre gli addestratori, guidati da Robert Gojceta responsabile Laguna del Parco, hanno seguito quotidianamente la gravidanza. Tutte le fasi sono state infine supportate dallo staff del Delfinario di Rimini.

«Nonostante questi sforzi - commenta il parco Oltremare - si è consapevoli che il rischio è spesso non prevedibile: l’augurio di tutti è che questo esemplare, insieme al popolamento della laguna, continui a fare da ambasciatore al grande pubblico sul rispetto del mare e della sua ricchezza».