Rimini, 2 dicembre 2010 - E' stata inaugurata questa mattina, taglio del nastro alle 10, il secondo Salone della Giustizia riminese. A ad aprire l'evento, dopo il forfait del Presidente Schifani che sarà probabilmente a Rimini domani, è stato l'onorevole Michele Vietti, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, accompagnato dal presidente della Commissione Giustizia, Filippo Berselli, dal sindaco Alberto Ravioli e dal presidente del consiglio comunale di Rimini, Antonellea Ceccarelli.

Diversi gli interventi. Michele Vietti: “Il modello statunitense dell' elezione diretta del Pubblico ministero non è esportabile nel nostro Paese perché da noi c'è il rischio che il consenso dei cittadini venga manipolato, soprattutto in alcune regioni”. Ha poi ricordato che “l'importanza del Csm è racchiusa tutta nella separazione dei poteri, perché il potere giudiziario deve avere garanzia di autonomia e indipendenza, vincolato dal potere esecutivo. I magistrati si possono criticare, hanno dei difetti, ma a loro è dovuto il rispetto e il riconoscimento per la loro insostituibile funzione".

Filippo Berselli: ''La Costituzione è il paradigma della democrazia e della libertà nel nostro Paese ma non è immutabile e si può rinnovare nel tempo, con le necessarie maggioranze”. Berselli ha esortato gli studenti ad essere degli “ultrà della legalità” e a firmare la petizione contro il bullismo, il razzismo e ogni forma di violenza.

Per l'Associazione nazionale magistrati, “le vere riforme di cui il Paese ha bisogno sono quelle che incidono sulla durata dei processi. Revisione delle circoscrizioni giudiziarie, innovazione tecnologica, snellimento delle procedure, investimenti per il personale, risorse materiali, sono i primi indifferibili provvedimenti che i magistrati chiedono alla politica”.

L'Anm partecipa al 'Salone della Giustizia' di Rimini con un workshop informativo dal titolo 'L'autoriforma della magistratura' che si terrà domani presso il padiglione Legge. Interverranno, tra gli altri, il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Luca Palamara, il responsabile giustizia del Pd Andrea Orlando, il segretario generale dell'Anm Giuseppe Cascini. In uno spazio espositivo l'Anm incontrerà, inoltre, i visitatori per illustrare le principali attività dell'associazione.


Maria Elisabetta Alberti Casellati, sottosegretaria alla giustizia. “Noi abbiamo ammirazione per la maggior parte dei magistrati che lavorano per rendere il servizio giustizia. Critichiamo solo quella parte, per fortuna ridotta, di magistratura politicizzata perché riteniamo che questo davvero costituisca un vulnus all'autonomia e alla indipendenza della magistratura tanto sbandierata. Noi le vogliamo preservare per garantire il cittadino, di fronte al quale il giudice deve essere sempre terzo ed imparziale".