San Marino, 6 aprile 2011 - Nell'ambito delle indagini per riciclaggio di denaro sporco sono oltre dieci i milioni di euro sequestrati dalla magistratura a San Marino. Il dato, che riguarda il periodo dal 2009 al 2011, è stato reso noto al commissionario della legge della Repubblica di San Marino, Rita Vannucci, che si occupa prevalentemente di rogatorie per reati di riciclaggio.

"Negli ultimi dieci anni San Marino ha goduto di un'economia gonfiata", ha detto il magistrato intervenendo all'incontro-dibattito sulla mafia organizzato da Sinistra Unita.

"Negli ultimi 2 anni si sono avuti risultati nella lotta al riciclaggio", ha spiegato la Vannucci che ha raccontato come in anni precedenti, "di fronte ad un notevole sviluppo del settore bancario la struttura normativa fino al 2008 era pressoché inesistente. San Marino però incalzata dagli organismi internazionali che hanno imposto misure per controllare il denaro, dal 2008 al 2010, ha sgretolato parzialmente il segreto bancario e si è dato più spessore alle norme sull’adeguata verifica".

Qualcosa è cambiato, ha spiegato la Vannucci: "Negli ultimi 3 anni si sono avute diverse segnalazioni dall’Aif e solo negli ultimi mesi sono state emesse 3 ordinanze di rinvio a giudizio. Una relativa ad un malavitoso, in carcere all’estero per spaccio di stupefacenti, i cui familiari avevano ottenuto un mandato fiduciario per trasferire 1 milione di euro sul Titano. Le altre 2 riguardanti casalinghe che avevano aperto conti dove erano confluite somme ingenti, provento di attività illecite".

Insomma, la mafia si può combattere ma la strada maestra, secondo la Vannucci, è quella dei sequestri dei patrimoni. "Nel 2008 non erano state effettuate confische - ha spiegato - nel 2009 abbiamo sequestrato 1 milione di euro, nel 2010 6 milioni e mezzo per effetto di rogatorie e 2 milioni e 180 mila per indagini interne. Nei primi mesi del 2011, siamo già a confische per rogatorie pari a 826 mila euro e a 1 milione e mezzo per indagini interne".