Rimini, 9 maggio 2011 - UNA quarantina di lucciole contate tra marina centro e Miramare e una decina di prostitute e trans sulla statale 16. «Un bel po’». E se a dirlo è l’assessore Roberto Biagini c’è da credergli. Nonostante la bocciatura della Corte Costituzionale, che ha definito illegittimi gli ampi poteri assegnati ai sindaci dal ‘pacchetto sicurezza’ che ha fatto decadere l’ultima ordinanza, Biagini è certo di poter contrastare il fenomeno.

«Abbiamo il nostro regolamento comunale — afferma e aggiunge — . Il problema è riconoscere che quella della prostituzione è un’emergenza e bisogna quindi considerare una priorità la lotta al fenomeno. Detto questo, perchè se ne vadano ci vuole una macchina della polizia che vada avanti e indietro tutta la notte. Se impedisci loro di lavorare, se ne vanno. Per far questo ci vogliono vigili che facciano solo questo tutte le notti dall’1 alle 7. L’amministrazione comunale ha un fondo per i dipendenti da cui si può attingere per progetti mirati. Credo che si possa chiedere agli agenti che vogliono farlo, di realizzare il turno di notte, che si occupi solo di lotta alla prostituzione. In questo progetto abbiamo bisogno del sostegno di tutte la parti sociali, a partire dal sindacato». Questa dunque la proposta antilucciole di Biagini.
 

L’ULTIMO tour dell’assessore con il comandante della polizia municipale, Vasco Talenti, e quattro vigili urbani lo scorso venerdì ha fotografato un quadro desolante dei marciapiedi riminesi. Tra l’altro la perlustrazione dalle 22 alle 3 ha visto finire nei guai un ragazzo toscano di 18 anni. Il livornese, a Rimini in gita scolastica, è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. E’ stato sorpreso dagli agenti dietro una cabina di un bagno di Rivazzurra con una prostituta. Dalla passeggiata che corre lungo le cabine, si godeva un ottimo spettacolo della sua performance. La settimana scorsa era andata meglio a due sedicenni, sempre in gita, sorpresi con due lucciole, ma dopo aver consumato.
 

«CI SIAMO mossi soprattutto su segnalazioni dei cittadini — afferma Biagini —. In via Dardanelli abbiamo trovato una cinese e l’abbiamo identificata, così come le due nigeriane che stazionavano in via Monfalcone». Poi è stata la volta di viale Vespucci e dei viali delle regine. Gruppi di romene soprattutto. Con la pluridenunciata Niculina, che conta più di 70 fogli di via, sono state trovate altre quattro giovani, sempre le stesse. Ma soprattutto ne sono arrivate tante di nuove, in vista della stagione balneare. In tutto i vigili ne hanno identificate una quarantina. Ventata di novità anche sulla statale dove tra lucciole e trans ne sono stati contati una decina.