Rimini, 11 luglio 2011 -  Amedeo Montemaggi è stato per oltre 30 anni una colonna del nostro giornale, il primo responsabile della redazione riminese voluta dal direttore Spadolini nel 1957, incarico che ricoprì fino al 1975.  Il Carlino e la Linea Gotica sono state le sue grandi passioni. I ‘fronti’ sui quali ha combattuto per una vita. E' scomparso improvvisamente domenica a 88 anni per un’emorragia cerebrale. Stava rientrando a casa dopo la solita passeggiata mattutina con la copia del suo Carlino in mano quando si è sentito male. Lascia la moglie Edda e i figli Andrea, Luca e Marco, è morto all’ospedale Infermi nel tardo pomeriggio di domenica. I funerali si terranno martedì alle 16 alla chiesa di San Gaudenzo.

L’Amministrazione comunale di Rimini si associa al dolore di questa perdita: "Scompare un grande riminese. In tanti anni di studi e ricerche – lo ricorda il sindaco Andrea Gnassi – ha ricostruito minuziosamente le drammatiche vicende del passaggio del fronte grazie al contributo prezioso, che riportava nei propri libri, di tantissimi militari, inglesi tedeschi, canadesi, nepalesi, neozelandesi, che avevano combattuto nelle nostre terre e che aveva personalmente conosciuto e intervistato. Un immane lavoro di ricerca e studio che lo hanno reso conosciuto e apprezzato anche all'estero, dove spesso si è recato, invitato da storici ed esperti militari di vari paesi".

E continua: "Se oggi Rimini, la nostra città, ha un patrimonio identitario fondato sui fatti tremendi e forti della II Guerra mondiale lo si deve anche e molto al lavoro appassionato, infaticabile e preciso di Amedeo Montemaggi. Ricordo le sue chiacchierate, le vere e proprie lezioni all’aperto sulle nostre colline di Montecieco dove, indicando luoghi, nomi, avvenimenti, ci faceva capire che straordinario e tragico corso aveva preso la storia scolpendo fatti indelebili sulla nostra terra. Era affascinante sentirlo descrivere fatti che avevano caratterizzato quella che lui amava definire la Battaglia di Rimini, tra i più cruenti eventi bellici accaduti in territorio italiano nella II Guerra mondiale".

"Proprio pochi giorni fa l’ho incontrato velocemente in Comune. Era venuto per promuovere, ancora una volta con quell’entusiasmo che lo contraddistingueva, un incontro per sviluppare una nuova iniziativa per il prossimo anniversario della Liberazione della Città, il 21 settembre.
Ci mancherà, ci mancherà il suo amore e la sua passione per Rimini che, attraverso i suoi tanti e preziosi lavori, sono sicuro resterà patrimonio indelebile anche per le generazioni future.”
 

Anche l'amministrazione provinciale partecipa al cordoglio per la morte di Montemaggi: "Educatore amato ed apprezzato, ha portato avanti sino all’ultimo la passione per il giornalismo, sia come responsabile di redazione che da puntuale collaboratore, rafforzando in ogni momento con i suoi interventi il radicamento territoriale. Da storico informato e entusiasta ha associato in maniera indelebile il suo nome a quello della strategica “Battaglia della Linea Gotica” di cui è stato uno dei maggiori esperti, riconosciuto in sede internazionale per le pubblicazioni e i tanti eventi rievocativi. La sua grande preparazione professionale, la passione per la ricerca e lo studio, l’amore per la propria comunità hanno sempre contraddistinto il lavoro e la vita di Amedeo Montemaggi. A lui va il ringraziamento istituzionale per il grande lavoro di conoscenza ed il prestigio internazionale che ha donato a tutta la comunità riminese. La Provincia di Rimini è vicina al dolore della famiglia Montemaggi".