Rimini, 25 luglio 2011 - L’attivita’ dei Vigili del fuoco di Rimini viene sottovalutata: lo denuncia la parlamentare del Pd riminese Elisa Marchioni in una interrogazione a risposta scritta al ministro degli Interni Roberto Maroni, presentata dieci giorni fa. “Il Comando dei vigili del fuoco di Rimini e’ classificato di tipo S1, da cui consegue un organico di 84 Vigili del fuoco in totale presso la sede centrale da suddividersi in quattro turni”, puntualizza Marchioni, che chiede al ministro di “adeguare l’organico alle necessita’ di intervento - scrive - almeno riconoscendo quella di Rimini come sede tipo S3 per un totale di 92 unita’ alla stregua di altre sedi, quali quelle delle vicine citta’ di Pesaro, Forli’, Ravenna”. L’onorevole democratica chiede poi di “integrare anche l’organico del personale tecnico e del personale amministrativo”.

Sono molteplici le motivazioni di questa richiesta, secondo Marchioni: la prima e’ che Rimini “nel periodo estivo arriva ad un milione di presenze contemporanee e nove milioni complessivi tra giugno e settembre”. Bisogna poi considerare che “sotto la competenza dei Vigili del fuoco sono anche l’aeroporto, che si avvicina al milione di passeggeri all’anno, e la Fiera di Rimini, che costituisce il terzo polo fieristico nazionale”.

Le ultime due motivazioni riguardano nuovi impegni del comando di Rimini: “Nel 2008 e’ stato stipulato tra lo Stato italiano e la Repubblica di San Marino un trattato di cooperazione che prevede che i Vigili del fuoco di Rimini intervengano in caso di incendi o altre emergenze nel territorio della vicina Repubblica - conclude - ed e’ stata di recente completata l’acquisizione sotto la competenza dei vigili del fuoco di Rimini del distaccamento vigili del fuoco di Novafeltria”.