Rimini, 26 settembre 2011 - COLPITO dalla Chikungunya un giovanissimo riminese, 17 anni, residente nel centro città.
Dopo oltre tre anni si rifà vivo il virus trasmesso dalla puntura di zanzare infette che tanta preoccupazione sollevò nella primavera-estate del 2007 non solo a Rimini, ma in tutta la Romagna: a Castiglione di Cervia, nel Ravennate, si ammalarono circa 250 persone.
In questo caso non si tratta di una epidemia, ma di una persona che si è recata in Estremo Oriente e qui è stata infettata.
Il giovane è andato nelle Filippine per andare a fare visita ad alcuni parenti e si è trattenuto un paio di mesi. E’ stato durante il viaggio di rientro che ha iniziato ad avvertire uno strano malessere i cui sintomi andavano dalla febbre, al mal di testa, al dolore alle articolazioni.

APPENA arrivato a Rimini il ragazzo si è recato dal proprio medico di famiglia facendo presente tutti i sintomi e, soprattutto, del lungo soggiorno che aveva effettuato nelle Filippine. Il medico, a quel punto, non ha avuto esitazioni ed ha consigliato al suo giovane paziente di andare subito in ospedale.
Qui i medici dell’ospedale Infermi che hanno ancora ben presenti i sintomi, quindi i protocolli da adottare nel caso di sospetto di virus da Chikungunya, hanno ricoverato il ragazzo in isolamento nel reparto Infettivi ed hanno iniziato la terapia.

I tamponi effettuati sul giovane sono stati inviati al laboratorio di Bologna che ha confermato la presenza del virus.
Sono stati, così, sottoposti a profilassi tutti i parenti che sono stati a stretto contatto con il giovane dal momento del suo arrivo (circa una decina di persone), mentre Hera ha provveduto a effettuare una disinfestazione particolare in un raggio di mezzo chilometro dall’abitazione dove risiedono il ragazzo e i suoi familiari.
Nel raggio di azione di Hera è stata compresa anche una nota scuola del centro.
A tutto ieri, comunque, non era stato registrato nessun nuovo caso virale e lo stesso giovane è potuto rientrare nella sua abitazione essendo ormai passata la fase acuta della malattia.