Rimini, 18 ottobre 2011 - Si sono conclusi i preparativi per l’operazione di brillamento dell’ordigno bellico inesploso ritrovato in via Santa Cristina durante i lavori di scavo per una nuova urbanizzazione.

Dalle 8,30 di giovedì la zona compresa nel raggio di 500 metri dal luogo del rinvenimento dovrà rimanere sgombra da tutte le persone fino al termine delle operazioni di brillamento. Chiusa al traffico, negli stessi orari, anche la circolazione veicolare all’interno dell’area compresa nel perimetro formato da via Carpi, via Mirandola, via Ca’ Torsani, il traffico deviato, sospese le corse di linea dei mezzi pubblici.

L’operazione sarà coordinata dalla Prefettura di Rimini e vedrà impegnati, dalle prime ore di giovedì mattina, oltre gli artificieri, gli uomini delle forze dell’ordine. Dopo essere stata despolettata e messa in sicurezza dagli artificieri, la bomba d’aereo inesplosa, del di 500 libbre (226,8 Kg circa) risalente alla seconda Guerra mondiale, sarà fatta brillare ad alcune decine di metri dal luogo del ritrovamento. Sono una sessantina i residenti all’interno della danger zone, di cui 10 over sessant’anni.

Per coordinare l’operazione è stata costituita, nei locali messi a disposizione dalla Chiesa di San Fortunato (Abbazia di Scolca) in via Covignano 257, un’unità di crisi, coordinata dal dirigente dell’area protezione civile della prefettura. Inoltre, sarà operativo anche il centro d’accoglienza dove saranno ospitati per il periodo delle operazioni gli abitanti della zona sgomberata.