Rimini, 8 gennaio 2012 - SE LO SONO portati in vacanza. «La prima sciata con te nel cuore» recita la foto che campeggia sul sito di Marco Simoncelli. Fra i dodici amici veri, il nocciolo duro di Coriano, spunta il volto dolcissimo di Kate Fretti, 22 anni, la ragazza bergamasca che per cinque anni nel cuore del campione ha occupato la tribuna d’onore. Un’altra immagine sembra scaturita proprio dalla fantasia di quel ragazzo scanzonato che ha fatto piangere il mondo: una cabina dell’ovovia con un «58» grande così, incollato dalla solita ‘banda’ come sulla Honda da corsa.

Al telefono da Livigno, Kate, è un filo di voce. Non c’è cristallo di neve che non le ricordi le scorribande di Supersic con gli sci ai piedi.

Dieci settimane da quel 23 ottobre, a chi è venuto in mente di tingere l’ultima di bianco?
«A Marco. Avevamo già prenotato assieme. Alla fine abbiamo deciso di andare comunque e di portarlo con noi...».
E lo avete ‘sentito’ il Sic?
«Ogni minuto. L’ultimo dell’anno ci siamo ritrovati in una baita. A qualcuno è venuto in mente di contarci: da non crederci, eravamo in 57. Con Marco, 58, il suo numero».

Gli avete dedicato un brindisi?
«Non uno, tutti»

Dove ha passato questi giorni?
«Un po’ a Coriano, con i genitori di Marco, un po’ a casa mia. Dieci giorni qua, dieci là»

Dei suoi genitori non si è quasi parlato, come vivono questa perdita?
«Soffrono il doppio di me. Perché hanno perso un figlio e perché vedono la loro figlia star male. A volte sono io a dover trovare il coraggio per tirarli su. Ma è dura, molto dura».

Qual è stato il momento più brutto?
«A parte i primi giorni, quando abbiamo tirato fuori dall’imballaggio il divano che avevamo comprato assieme per arredare il nostro appartamento. Ho rivisto tutto, difficile da spiegare...».

Continuano ad arrivare messaggi per ricordare Marco?
«Ne arrivano tantissimi. Per Natale è stato un fiume».

Adesso lei lavorerà per il marchio di Valentino Rossi. Dovrà tornare sui circuiti, respirare quell’atmosfera?
«No, io farò l’impiegata, starò in un ufficio a Cattolica. Di tornare a bordo pista proprio non me la sento, cioè, non mi interessa proprio».

E quando inizierà questa nuova avventura?
«Da domani, lunedì. A dire il vero non so bene cosa mi aspetta, ma non sono preoccupata.

Ha parlato con Rossi?
«No, per ora ho avuto contatti solo con persone del suo staff, forse in futuro...»

Fra pochi giorni avreste festeggiato il compleanno di Marco.
«Sì, il 20 gennaio avrebbe compiuto 25 anni».

Si ricorda l’ultimo compleanno assieme?
«Certo, lo abbiamo passato in montagna, a Malga Ciapela, sotto la Marmolada. La montagna era la sua grande passione, dopo le corse..»

Però avete preparato una gran festa lo stesso
«Sì, saremo tanti, riempiremo un palazzetto. Si divertirà un sacco, sarà il nostro regalo per Marco».