Rimini, 23 gennaio 2012 - Mamma Susy ha lasciato l’isola del Giglio. Dopo tre giorni passati sul molo davanti al relitto della Concordia, la madre della piccola Dayana ieri sera è tornata a Rimini. Tre giorni carichi di dolore e speranza. La signora Albertini è appesa ancora alla speranza che i sommozzatori ritrovino la sua bimba intrappolata, insieme con l’ex marito Williams Arlotti, nella nave naufragata dieci giorni fa. «Anche quella di oggi è stata una giornata d’attesa — racconta l’avvocato Davide Veschi sulla strada del ritorno verso Rimini — La signora Albertini è stata a lungo sul molo fra i soccorritori per avere novità sulle ricerche. Ha parlato anche con il commissario Gabrielli e i familiari degli altri dispersi. Al Giglio non potevamo fare più altro. Ora torniamo a casa, ma con la speranza di poter chiudere questa tragedia nel più breve tempo possibile». In questi giorni alla mamma di Dayana sono arrivate tante richieste di trasmissioni televisive italiane e straniere. «Ma la signora Albertini non vuole partecipare — conclude l’avvocato Veschi — e concordo con questa decisione. In questo momento non vuole parlare. Aspetta solo una buona notizia».

A gelare le speranze ieri è arrivata però anche la testimonianza del cappellano della Costa Concordia. Padre Raffaele Malena ha raccontato la sua versione a un settimanale cattolico francese. «Ho visto dei passeggeri travolgere una bambina mentre abbandonavano la nave». Difficile, se non impossibile, sapere se la bambina vista dal sacerdote sia stata la piccola riminese. Una ridda di voci e racconti che da giorni si sovrappongono sulle ultime ore di Dayana e di suo padre Williams. Ieri la cugina Sabrina Ottaviani ha trascorso il pomeriggio a casa dei genitori del 36enne disperso. «Abbiamo cercato di parlare di altro — racconta la cugina — o almeno ci abbiamo provato. Anche perchè non possiamo fissarci, altrimenti rischiamo di diventare pazzi. Negli ultimi giorni ho anche smesso di leggere: l’unica testimonianza per me è quella di Michela (la compagna di Williams scampata al naufragio). Le altre per me non sono quelle vere su Dayana. E credo che a questo punto sia arrogante sperare di trovarli vivi. Mi auguro che trovino però presto i corpi per riuscire a darci pace».

Il lavoro dei soccorritori anche ieri è stato più volte interrotto. Ma nella notte fra sabato e domenica il caposquadra dei sommozzatori del Gilgio ha inviato un messaggio a Sabrina Ottaviani. L’sms ieri è apparso sul profilo Facebook della cugina di Williams. «Stiamo operando anche ora, sfruttiamo anche questa notte di mare calmo. Abbiamo fiducia anche se le difficoltà sono tante».