Rimini, 31 luglio 2012 - E’ PIU’ PICCOLA di quella riminese, ma ha uno spessore simile a quella che si fa a Cesena. No, la piadina di Santarcangelo non è affatto uguale alle altre. E ora è diventato anche un ‘marchio’, da esportare in Italia e all’estero.

L’IDEA l’hanno avuto Ivan Rigon e gli altri soci di Frescopiada, azienda artigianale che produce e vende piade precotte. Una realtà dai numeri più industriali che artigianali: «Siamo arrivati a produrre quasi 30mila piade al giorno — rivela Rigon — ma il metodo che utilizziamo è ancora assolutamente quello della tradizione. Cuociamo le piade una a una, come fanno le nostre nonne, come si fa ancora nei chioschi. Ecco, lavoriamo come un chiosco, soltanto siamo molto più grandi». I tipi di piadina preparati dall’azienda (che ha sede a Riccione) sono tanti, «ma ci mancava — spiega Rigon — un prodotto particolare, legato al territorio. Confrontandoci con altre persone, ci è venuto in mente che la piada di Santarcangelo, per le sue caratteristiche, potesse essere quella che faceva al caso nastro».

Così è nata ‘La piada di Santarcangelo’, quasi a tavolino, da un incontro tra Ivan Rigon, il sindaco Mauro Morri e altri personaggi santarcangiolesi, alla vigilia della fiera di San Martino. «Da allora abbiamo lavorato 6 mesi, per cercare di ottenere una piada che fosse la migliore possibile con quelle caratteristiche. Abbiamo coinvolto alcune azdore di Santarcangelo, per cercare di carpire i loro segreti, e alcuni piadinari della città. Dopo ricerche su ricerche, abbiamo trovato la ricetta giusta e siamo andati in produzione».

LA PIADINA di Santarcangelo, in effetti, è molto diversa dalle altre messe in commercio da Frescopiada: «Ha un diametro leggermente più piccolo, rispetto alla solita, ed è, per spessore, una via di mezzo tra quella sottile riminese e quella più alta che si cucina a Cesena. Ha un impasto particolare, e a quanto pare piace davvero molto ai nostri clienti». Sì perché da quando è cominciata la distribuzione de ‘La piada di Santarcangelo’, 4 settimane fa, «le vendite sono già raddoppiate, così come la produzione. Siamo a oltre 2mila piadine di Santarcangelo preparate al giorno». Un trionfo, e anche uno spot mica da ridere per Santarcangelo, dato che la confezione della piadina ritrae il centro storico clementino. Le piade stanno facendo il giro dell’Italia: «Le stiamo distribuendo in tutti i supermercati (Coop comprese) dove siamo presenti. Inoltre le piade sono già state esportate in Svizzera e in Francia».

Manuel Spadazzi