Rimini, 13 agosto 2012 - OLTRE 180 passeggeri che hanno minacciato di invadere la pista, i piloti della Wind Jet costretti a uscire dall’aeroporto scortati dagli agenti della Polaria per paura della gente inferocita e hostess in lacrime per avere perso il lavoro.
 

MOMENTI di grande tensione, l’altra sera al ‘Fellini’, all’arrivo di due aerei della Compagnia siciliana sull’orlo del fallimento. Uno proveniva da Amsterdam e l’altro da San Pietroburgo, entrambi diretti a Catania. Peccato che una volta atterrati a Rimini, l’equipaggio sia stato avvertito che il viaggio sarebbe finito lì per tutti. Gli ordini, che a quanto pare arrivavano dalla Wind Jet a Catania, era quello di ‘svuotare’ i due aerei e riportarli vuoti, uno a Dublino e l’altro a Malta.

Alcune delle valigie erano già state imbarcate, quando ai passeggeri, già tesi per ritardi di ore, hanno saputo che non sarebbero più partiti e che ognuno avrebbe dovuto ‘arrangiarsi’ per arrivare a destinazione. La gente a quel punto è esplosa, proteste, urla, minacce, con gli agenti della Polizia aeroportuale che cercavano di contenere la rabbia. A un certo punto, alcuni passeggeri hanno deciso che la ‘mossa’ migliore sarebbe stata quella di invadere la pista. Ma si è trattato di un ‘progetto’ che la Polizia è riuscita a sventare prima che si concretizzasse, facendo opera di mediazione insieme ai funzionari di Aeradria che hanno fatto tutto quanto era in loro potere per aiutare la gente, stremata non solo dalla stanchezza, ma anche dall’incertezza dell’immediato futuro.

Sconvolti anche i piloti e le hostess che hanno scoperto cosa stava succendo solo arrivati a Rimini e che, spaventati dalla gente, hanno chiesto la scorta dei poliziotti per lasciare l’aeroporto. Con il passare delle ore, sono state trovate via via soluzioni per quasi tutti i passeggeri, molti italiani. Parte di questi, diretti a Catania, sono stati caricati su un pullman, messo a disposizione dall’agenzia di viaggi con cui erano partiti. Un’impresa. in pieno agosto, quasi impossibile. Altri si sono decisi invece a raggiungere altri aeroporti con mezzi di fortuna. Ieri mattina, la notizia che tutti i voli Wind Jet erano stati cancellati era di dominio pubblico e sono stati pochissimi quelli che si sono presentati in aeroporto per ricevere la ‘doccia fredda’.