Rimini, 17 novembre 2012 - L’intervento del ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, all’incontro su legalita’ e solidarieta’ a Rimini, e’ stato interrotto dalle urla degli studenti. A gran voce hanno gridato: “Basta violenze di polizia”. Il ministro ha replicato con due domande: “Sapete cos’e’ il fascismo?” e “Sapete quali sono i metodi squadristi?”.

Ma i ragazzi non hanno desistito e hanno srotolato uno striscione che riportava: “Basta violenze di polizia, identificativi sulle divise”. A quel punto il ministro ha replicato che “si sta dibattendo sugli identificativi e ne va trovato uno che non metta a rischio l’incolumita’ degli agenti”. Ma fischi e urla non si sono fermati.

“E’ inaccettabile che il ministro dell’Interno che ha comandato le cariche venga qui a parlare di legalita’. E’ una vergogna. Quella della polizia e’ una reazione spropositata”. Cosi’ una ragazza del collettivo Paz di Rimini, dal nome Federica, si e’ rivolta al ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. A un certo punto la parola e’ stata data appunto a Federica che con la sua frase ha ricevuto un’ovazione dai 1.500 studenti presenti al Palasport. Grande consenso ha raccolto anche il presidente della Regione, Vasco Errani, che ha arringato i ragazzi dicendo: “Quello che e’ appena avvenuto e’ un esercizio di legalita’. Bisogna sapere da che parte si sta, per tutti, per la democrazia”.

LA CRONACA La giornata della Cancellieri a Rimini

(Fonte Dire)