Rimini, 30 novembre 2012 - IL SALASSO arriverà sotto l’albero, pochi giorni prima di Natale: l’ultima rata Imu va pagata entro il 17 dicembre. Secondo i sindacati provocherà - tra l’altro - un pesante calo nello shopping natalizio. Non si tratta di spiccioli: l’Osservatorio nazionale della Uil indica in quasi 110 milioni di euro, su scala provinciale, il «gettito previsto con il saldo Imu di dicembre». Il totale che il sindacato — ieri in conferenza stampa con Luigi Veltro, dell’Osservatorio nazionale, il segretario generale provinciale Giuseppina Morolli e Antonello Cimatti della Uil pensionati — prevede sarà versato nell’intero territorio provinciale tra prima e seconda casa ammonta a 177.968.865 euro. Di questi, 70.321.931 sono stati già versati con l’acconto di giugno (quasi metà al Comune di Rimini, 31milioni, 13,3 dei quali girati allo Stato).
 

Insomma, ‘mancano’ 110 milioni, che devono versare cittadini e imprese dell’intera provincia. Su 178 milioni totali, 115 andranno ai 27 comuni e 63 allo Stato. Rimini dovrebbe incamerare 78 milioni di Imu, tenendosene ben stretti 51, e girando a Roma gli altri 27. A Riccione il gettito stimato è 28,5 milioni, di cui 22,6 al Comune. A Bellaria 15 i milioni previsti, dei quali 10,2 al Comune. A Cattolica il gettito totale stimato è di 10,2 milioni, di cui 6,2 resteranno in loco.

L’Osservatorio Uil ha rilevato le modifiche Imu per la prima casa, cioè le scelte politico-amministrative dei Comuni: in 15 Comuni l’aliquota media è del 4,57 per mille (aumento del 14,3% rispetto all’aliquota base); in 26 Comuni l’aliquota media sulle seconde case sfitte è del 10,18 per mille (+33,9% sull’aliquota base). Quanto al salasso in arrivo, il sindacato, mentre assicura che «dipendenti e pensionati faranno come sempre il proprio dovere», avanza dubbi sulle «tante categorie a rischio evasione». Anche se, va rilevato, è difficile nascondere una casa, una villa o un palazzo.

«Proprio per questo — osserva Veltro — preferiamo l’Imu all’addizionale comunale Irpef, che pagano i soliti noti». «Pagare l’ultima rata Imu? La misura è colma — tuona la Morolli —, c’è molto fermento tra dipendenti, pensionati, cassintegrati, disoccupati. Chiediamo ai Comuni iniziative forti. Taglino le partecipate, è ora di finirla». «La gente non sa più dove prendere i soldi — aggiunge Cimatti —, ci sono situazioni disperate, non solo per gli immigrati. Chi è senza lavoro, o pensionato o cassintegrato, e non ha o ha esaurito le riserve di famiglia di genitori e nonni, è disperato. Molti più di quanto si pensi». La Uil chiede correttivi all’Imu per le famiglie (ad esempio agevolazioni per giovani coppie, single, pensionati, famiglie con figli disabili ecc.), ma anche per «gli immmobili di proprietà strumentalia la produzione, come capannoni, botteghe artigiane, negozi), abbassando l’aliquota dal 7,6 al 4,6 per mille. E chiede con forza di introdurre in tutti i Comuni rivieraschi l’imposta di soggiorno: «un euro al giorno non è un dramma per un turista, e così si abbassa l’Imu»
 

Mario Gradara