Rimini, 27 aprile 2013 - «NON HO NULLA da nascondere, io. Stanno provando a denigrarmi con questi argomenti, perché non ne hanno altri per attaccarmi dal punto di vista politico». Giulia Sarti è un fiume in piena. Dopo che un gruppo di sedicenti ‘hacker del Pd’ è riuscito a entrare nella posta della parlamentare riminese e di altri colleghi del M5S, ieri sono uscite alcune indiscrezioni secondo cui, in quei file ‘rubati’ ai deputati grillini, ci sarebbero anche foto a luci rosse.

Onorevole Sarti, ci sono anche sue foto tra quelle dello scandalo ‘Grilloleaks’?
«Non lo so, perché non sono riuscita a vedere i file pubblicati in Rete. Ma rendere pubblici quei contenuti, e adombrare poi che vi sia del materiale compromettente, è puro ricatto».

Ma lei, in quelle mail, che cosa aveva scritto e inviato?
«Senta... mi hanno ‘rubato’ sette anni di posta privata. Sono sette anni di vita. Nella mia casella di posta, che ora è sotto sequestro e vigilata dalla polizia postale a cui ho sporto denuncia, c’era di tutto: le mail inviate agli amici, agli altri attivisti del M5S, quelle a Grillo. Sicuramente c’erano anche delle foto, ma non certamente immagini scandalose».

Come ha preso tutta questa faccenda?
«Male, malissimo. Sono una ragazza di 27 anni, ho avuto dei ragazzi anch’io, ho una vita privata anch’io: le pare giusto sbatterla in pasto così, a tutti? Io, comunque, non ho nulla da nascondere. Ho sempre condotto una vita normale, pari a quella di tante altre ragazze riminesi. Che ci provino a pubblicare le mie foto, se hanno il coraggio».

Ritiene che sia uno scandalo provocato ad arte per screditare il Movimento?
«Assolutamente sì. Mi difenderò, lo sto già facendo. Querelerò chiunque ha accostato la mia immagine alla notizia delle foto hard. Ma mi difenderò soprattutto con il mio lavoro, come ho sempre fatto da quando sono entrata alla Camera. Perché non si parla di quello che faccio come parlamentare, dell’iniziativa che ho portato avanti sulle carceri con Ilaria Cucchi e Patrizia Aldrovandi?».

Manuel Spadazzi