Rimini, 13 giugno 2013 - Il ‘pirata’ della strada torna sul luogo dell’incidente e si spaccia per testimone sperando di farla franca. Un vero e proprio ‘giallo’, quello risolto dalla polizia stradale, nel terribile incidente  (guarda le foto) che ha visto coinvolto Filippo Crociati, 39 anni, capitano della squadra di baseball riminese che tutti in città chiamano ‘Pippo’.

Le sue condizioni sono molto gravi, non sembra in pericolo di vita ma rischia l’amputazione di una gamba. A travolgerlo, sarebbe stato un 22enne albanese, residente a Rimini, denunciato per fuga e omissione di soccorso. Di quest’ultimo reato e di favoreggiamento personale, è accusato anche l’amico riminese che l’avrebbe aiutato a depistare gli investigatori.

L’incidente si consuma alle 7,20, sulla Statale 16, quasi all’altezza della Sacramora. Crociati sta viaggiando sulla sua Yamaha Fazer, in direzione di Riccione, quando un’auto che quasi certamente sta sorpassando la fila, lo scaraventa nella corsia opposta, proprio nel momento in cui sta arrivando una Ford Fiesta, con al volante un bellariese, di 41 anni (7 giorni di prognosi).

Lo schianto è frontale e violentissimo, la Statale viene chiusa mentre sul posto arrivano polizia e ambulanze. Fin da subito due testimoni parlano di un’auto che è scappata, un’auto nera che ha causato l’incidente. Sono ancora tutti lì, quando mezz’ora dopo arriva una Punto con due persone a bordo, un italiano e un albanese.

Chiedono di parlare con i poliziotti perchè, sostengono, sono testimoni dell’incidente. Anzi, quando la moto ha sbandato, ha spaccato lo specchietto della Punto. I due sostengono che erano a bordo di due auto diverse, quando hanno visto la Peugeot 206 che speronava la moto. Ma quella macchina l’hanno vista solo loro. Le due ragazze insistono che l’auto che è scappata era nera, e che gli hanno anche gridato dietro di fermarsi. A chiudere il cerchio è l’Infortunistica della Stradale che rinviene sull’asfalto piccoli pezzi della Punto nera. Probabilmente l’albanese era solo al momento dell’incidente, e si è portato dietro l’amico (al quale è intestata la Punto) solo per supportare una versione smentita dai fatti.