Riccione, 24 agosto 2013 - Il Cocoricò, la famosa discoteca situata sulle colline riccionesi, resterà chiusa da domani fino al 15 settembre. Il provvedimento è stato firmato dal Questore di Rimini e notificato questa mattina ai titolari della società che gestisce il locale.

Tale provvedimento, come hanno voluto precisare sia dalla Questura che dal Comando provinciale dei carabinieri di Rimini, nasce dai troppi problemi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti che hanno provocato malori molto seri ai giovani avventori.

La collaborazione con tutte le forze dell'ordine da parte dei gestori della discoteca non è riuscita a debellare la fitta rete di spacciatori che gravita intorno al locale. Oltre alla chiusura del locale la Questura ha provveduto anche al ritiro della licenza alla società di gestione, la Piramide srl: questo significa che tale società non potrà organizzare feste o serate nemmeno in altri locali. Non e’ stato sequestrato invece il marchio Cocorico’.
 

Il provvedimento nasce da una serie di riscontri (riguardanti episodi di spaccio dentro il locale e nel parcheggio) effettuati dalla Polizia ai quali si somma la segnalazione della compagnia dei Carabinieri di Riccione riguardante il presunto stupro avvenuto all’interno della discoteca una settimana fa. Vittima fu una ragazza di 20 anni, di Milano, alla quale fu tagliato anche un polpastrello.

"Il numero di persone colte da malore, le denunce, le segnalazioni e gli arresti nei confronti di detentori e spacciatori di droga individuati all’interno e nelle immediate adiacenze del locale - si legge in una nota del Comando provinciale - sono in crescita ed hanno superato il livello di guardia, nonostante la fitta collaborazione con le forze dell’ordine che deve essere senz’altro riconosciuta ai gestori e agli operatori della discoteca stessa".

 

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Ferragosto in spiaggia a Rimini  e a Riccione

Sequestrato il night Pepenero