Rimini, 11 novembre 2013 - Non hanno fatto commenti e neppure si sono messi a ridere, i carabinieri. Ma quando dall’auto in attesa di caricare il giovanissimo ‘prostituto’ è sceso un uomo tracagnotto con parrucca bionda, body di tulle e reggicalze nero, per rimanere imperturbabili devono aver faticato un po’. Il cliente in tacchi a spillo è solo uno dei 33 fermati nella serata di sabato nell’ormai nota fascia a luci rosse che va da via Fantoni al parcheggio del Tribunale.

I carabinieri sono tornati nuovamente a controllare la zona, dove da circa un anno si prostituiscono giovanissimi romeni che vivono per strada, ragazzi senza una casa e con piccoli precedenti per furti e rapine. Tra i sei trovati in quella zona pronti a vendersi per due soldi, sabato sera c’era anche un minorenne, un ragazzo di 17 anni che i carabinieri hanno riaffidato ai genitori che sono poi stati segnalati al Tribunale per i Minori.

Le tariffe che praticano ai clienti sono proprio da tempi di crisi, partono da 20/30 euro. I carabinieri sono tornati a fare servizi antiprostituzione in quella zona perchè dopo le 23 diventa un luogo dove il via vai di auto si fa incessante, e spesso vengono consumati rapporti sessuali per strada o nell’auto. Compreso anche il ‘giro’ degli scambisti. La zona, secondo un codice ben noto ai frequentatori, in certe serate è dedicato principalmente alle coppie in cerca di brividi, mentre in altre è riservato alla prostituzione maschile. Naturalmente le coppie fermate sabato dai carabinieri in via Fantoni hanno assicurato che erano capitate lì per caso.

Sono state venti le auto fermate, e se in una c’era il travestito biondo, per la maggioranza le 33 persone che andavano in cerca di sesso erano uomini giovani ma anche di mezza età, di Rimini ma anche di Forlì, Ravenna e San Marino. I carabinieri li hanno messi in guardia perchè i romeni con cui si accompagnano sono ragazzi che vivono per strada e quindi in condizioni igieniche molto precarie. Inoltre hanno precedenti penali e non si può stare del tutto rilassati quando ci si apparta con loro. I romeni sono tutti stati proposti per il foglio di via obbligatorio, unico strumento di ‘disturbo’ che possono mettere in atto i carabinieri per scoraggiare questi ragazzi dal prostituirsi. A chi gli chiede perchè si vendono per 20 euro, rispondono che non riescono a trovare un lavoro e quindi lo fanno per mangiare.

Sempre nel parcheggio del Tribunale, lontane dalla concorrenza delle ‘professioniste’, dieci giorni fa i carabinieri hanno trovato madre e figlia in auto. Si prostituivano per pagare l’affitto perchè erano rimaste senza lavoro.

lo. la.