Rimini, 24 febbraio 2014 - Un grave errore medico che potrebbe portare a conseguenze drammatiche per una quarantenne riminese. La donna, affetta da tumore al seno sinistro, all’ospedale di Rimini è stata sottoposta a sedute di radioterapia al seno destro, quello sano; ben ventidue. Senza contare che ora il tumore rischia di tornare.

La drammatica vicenda della donna riminese inizia nel 2011 quando la quarantenne si è ammalata di carcinoma. Dopo un’operazione, la chemioterapia, è seguita la somministrazione della radioterapia al seno sbagliato. Così è scattata la presentazione della denuncia per lesioni e la battaglia legale.

Lo scorso 16 dicembre si è tenuta l’udienza preliminare davanti al gip del tribunale di Rimini, dove la Procura, dopo aver sequestrato le cartelle cliniche della donna e in forza di una perizia medico legale affidata a due esperti di Milano, ha chiesto l’archiviazione. Secondo la perizia della Procura infatti non vi sarebbero lesioni penalmente rilevanti. Il legale della donna, l’avvocato Roberto Urbinati, però si è opposto, presentando una serie di perizie oncologiche e psicologiche di parte in cui emerge il danno per colpa medica e per negligenza. Un danno che i periti quantificano in “una riduzione delle possibilità di sopravvivenza della paziente non inferiore al 20%”. Il gip non ha ancora sciolto la riserva.

E' tuttora in fase di stallo anche la causa civile che la riminese ha intentato contro l’Ausl riminese. Assistita dagli avvocati Roberto Urbinati e Alessandro Pagliarani, ha prima tentato la via della conciliazione dove però l’azienda sanitaria non si è presentata. Poi l’udienza civile per danni (si chiede un risarcimento di 800 mila euro) fissata per lo scorso 18 febbraio, è slittata a causa di un errore nell’assegnazione al giudice non competente.

La quarantenne intanto cerca ancora di buttarsi alle spalle la malattia che scopre nell’aprile del 2011. L’operazione al seno sinistro per l’asportazione del nodulo viene effettuata all’ospedale di Santarcangelo, poi la donna viene messa in cura al day hospital oncologico di Rimini. Dopo 4 mesi di chemioterapia, inizia la radioterapia finchè al 22esimo ciclo la donna scopre di avere una bruciatura sul seno destro, quello sano. Allarmata, consulta i medici che, con tante scuse, confermano i terribili sospetti della paziente: la radioterapia era stata fatta sul seno sbagliato. “E’ il primo caso in Italia di un tale errore - dice l’avvocato Urbinati -. Nel mondo, solo negli Stati Uniti, in Pennsylvania, uno analogo a quello commesso all’ospedale di Rimini”.