Rimini, 14 marzo 2014 - NON E’ STATA una rissa nata da uno spinta in discoteca, quella avvenuta sabato notte davanti al Rio Grande, ma una ‘guerra’ tra due schieramenti politici. Da una parte quattro ex componenti di Forza Nuova, dall’altra una quindicina di appartenenti al Movimento antagonista gruppo autorganizzato. I carabinieri di Rimini stanno ricostruendo la dinamica in queste ore, ed è già scattato il primo arresto. Quello di Nicholas Fantini, 22 anni, ex ballerino e ora operaio metalmeccanico, residente a Verucchio, indicato come il giovane che ha sferrato le coltellate. E’ accusato di tentato omicidio, mentre altre cinque persone sono indagate per rissa: tre amici di Fantini, un riminese, un bellariese e uno residente a Savignano (difesi dall’avvocato Tiziana Casali), e i due finiti all’ospedale, appartenenti questi allo schieramento nemico di estrema sinistra. I militari hanno passato al setaccio anche gli appartamanti e le auto degli ex di Forza Nuova, mettendo insieme un piccolo arsenale, fatto di coltelli, sbarre di ferro, scimitarre e tirapugni.

Fantini, difeso dall’avvocato Flavio Moscat, è incensurato e a parte qualche manifestazione politica, non risulta coinvolto in tafferugli politici. Secondo la sua versione, suffragata sembra dalle testimonianze dei buttafuori del locale, a cominciare sarebbero stati quelli del Movimento. La provocazione è cominciata in discoteca, e quando gli agenti della sicurezza hanno visto che uno dei due gruppi stava cercando di armare la lite a tutti i costi, li hanno buttati fuori. Fantini e i tre amici sono rimasti dentro ancora un’ora e mezza, ma quando sono usciti hanno trovato gli altri ad aspettarli. E si trattava di una vera e propria spedizione punitiva. Erano diventati almeno quindici, incluse diverse ragazze, e si sono buttati addosso ai quattro giovani, con pugni, calci e bottigliate in testa. Fantini avrebbe raccontato anche che la ‘strategia’ di quelli del Movimento era quella di mandare avanti le femmine. Picchiavano forte anche queste, ma trattandosi di donne, qualche problema se lo sono fatto. E mentre loro cercavano di andarci piano, gli altri ne approfittavano.

Quindici contro quattro, ha raccontato Fantini (che ha riportato ferite per 20 giorni di prognosi), e li stavano massacrando. E stato per non soccombere, ha giurato, che ha preso il coltello che qualcuno gli passato. Ha colpito, non sa se una o più persone. In ospedale ce ne ha mandati due, e uno in condizioni talmente gravi da rischiare di morire. Nonostante questo, nemmeno i ‘nemici’ hanno detto una parola sul vero motivo della rissa. Sentiti in ospedale dai carabinieri, i feriti hanno sostenuto di non ricordare granchè perchè erano ubriachi fradici. Guardandosi bene dal raccontare di una guerriglia studiata a tavolino. Al quadro mancano ancora gli altri del Movimento, ma sembra che i militari li stiano già identificando uno dopo l’altro.

al.na.