Medicina, il mago dei test è riminese: arriva al primo posto tra tremila candidati

Rimini, 24 aprile 2014 - BRAVO, anzi il più bravo. Il 19enne riminese Mattia Neri si è conquistato un posto d’onore alla facoltà di Medicina battendo la concorrenza di altri 2.835 candidati. E’ stato lui il migliore nel test al quale due settimane fa alla fiera di Rimini hanno partecipato tanti studenti in lizza per i 400 posti disponibili all’ateneo di Bologna.

«Mi sono preparato duramente – ammette - e devo dire che ho anche avuto la fortuna di avere all’Einstein professori validi. Le domande erano sessanta e spaziavano dalla logica alla cultura generale. Ho dato cinquantuno risposte corrette e ora attendo anche la classifica nazionale. Dovrei essere tra i primi». Il più bravo, appunto, mettendo in campo preparazione e sangue freddo.

«E’ chiaro che mi sono fatto trovare pronto, ma anche la tranquillità con cui ho affrontato la prova è stata determinante. Non ero molto emozionato, nonostante l’attesa snervante e il rischio di perdere energie in quegli immensi e affollati padiglioni della fiera». Media del 9.1 al liceo scientifico negli ultimi anni e un sogno nel cassetto: diventare un medico. «E pensare che volevo fare l’ingegnere.
Poi lo scorso anno ho cambiato idea pensando di fare un lavoro con il quale poter aiutare gli altri. Mi sono mosso subito partecipando agli Open day».

Lo studio è stato meno pesante in compagnia della fidanzata... «Ci siamo conosciuti a scuola e con lei passo molto dei mio tempo libero. Insomma, non stiamo solo sui libri. Esco con gli amici anche se non amo troppo le discoteche. Questo test lo abbiamo preparato insieme e il risultato è stato ottimo anche per lei (154esima in graduatoria, ndr)». Una passione per la storia, una predisposizione più che marcata per la matematica. «La storia mi è sempre piaciuta molto, ma i risultati migliori a scuola li ho sempre ottenuti nelle materie scientifiche in generale». E ora è il momento di festeggiare con mamma, papà e sorella minore. «Sono tutti molto contenti e si farà festa, ma c’è da pensare anche all’esame di maturità».

Donatella Filippi