Rimini, 10 giugno 2014 - Dove va la capitale del turismo? Quale ruolo può recitare Rimini, in un mercato della vacanza che cambia alla velocità di un clic sulla tastiera di un computer? Se ne parlerà domani nel forum organizzato dal nostro quotidiano con Unicredit, in programma al centro congressi Sgr di Rimini (inizio alle 17,30).

Un’occasione per fare il punto, con imprenditori, addetti ai lavori e mondo bancario, sulle prospettiva della città, attraverso una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di tanti ospiti. Prenderanno parte al convegno (dal titolo Rimini: la tradizione dell’ospitalità e l’innovazione dei servizi) il presidente di Apt Liviana Zanetti, il vicepresidente di Rimini Fiera Maurizio Ermeti, e ancora Maria Teresa Colombo, appena eletta presidente dei giovani di Confindustria, Luigi Gambarini (presidente del comitato del concorso ‘Nuove idee nuove imprese), Demis Diotallevi (Sgr), Massimo Banci (direttore commerciale della Fortech), Patrizia Leardini (direttore generale dei parchi Costa) e il presidente degli albergatori di Rimini Patrizia Rinaldis. Con loro siederanno al tavolo diversi manager di Unicredit: da Livio Stellati (area manager Romagna) a Luca Lorenzi (deputy regional manager per il centro nord). E’ inforse invece la presenza del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi.

«Il turismo — anticipa Lorenzi — non è l’unica risorsa del territorio, ma è quella su cui puntare, coniugando tradizione e innovazione. E’ la chiave che Rimini, in sinergia con tutte le perle della Romagna, può e deve utilizzare per mettere in atto il rilancio armonico dell’economia locale. Ma per fare la differenza oggi, bisogna saper ascoltare, confrontarsi e agire facendo squadra. E muove proprio da questo presupposto il forum in programma domani». L’incontro di domani, moderato dal responsabile della redazione di Rimini Stefano Muccioli e aperto a tutti, cercherà di mettere a fuoco alcune delle problematiche, ma anche le maggiori peculiarità, dell’industria del turismo riminese. Un’industria che, è vero, sta soffrendo (nei primi quattro mesi del 2014 le presenze sono calate del 3%), anche se la Riviera sta reagendo molto meglio che altrove alla recessione.