Rimini, 26 giugno 2014 - L'ex campione del mondo di pugilato, Loris Stecca, questa mattina è comparso davanti al tribunale collegiale di Rimini per rispondere del tentato omicidio di Roberta Cester, socia della palestra di Viserba in cui il campione allenava fino al giorno dell’aggressione. Stecca è in carcere dallo scorso 27 dicembre, da quando colpì con un coltello all’addome Roberta Cester. Quella di oggi è stata la prima udienza del processo, ancora in fase istruttoria, che ha visto tra il pubblico diversi amici e sostenitori dello sportivo.

L’udienza per l’ammissione delle prove è stata aggiornata al prossimo 16 ottobre. Il 3 dicembre è stata fissata una successiva udienza. I giudici del collegio oggi hanno deciso di ammettere a testimoniare 30 persone, 25 per la difesa e 5 per l’accusa. Verranno anche ascoltate le conclusioni delle perizie medico legali di parte. Quella della difesa, rappresentata dagli avvocati Luca Ventaloro e Piero Ippoliti, tenterà di dimostrare che il colpo di coltello sferrato da Stecca aveva solo l’intento di ferire, non di uccidere. Il collegio, inoltre, ha deciso di acquisire i tabulati del flusso telefonico intercosso tra il pugile e la donna ma ha rigettato la richiesta di una perizia sullo stato dei luoghi (la palestra dove si è consumato il tentato omicidio), e quella informatica sui computer.