Rimini, abbandonata alla nascita: "Aiutatemi a cercare i miei genitori"

La donna, poi adottata, è diventata mamma: "Lo faccio per i miei figli"

Antonietta Casali, 38 anni

Antonietta Casali, 38 anni

Rimini, 13 ottobre 2017 - Non sa nemmeno i loro nomi. Ignora se siano ancora vivi. Sa solo una cosa: «Vorrei tanto conoscere i miei genitori naturali. Anche se mi hanno abbandonato, mi sento pronta a incontrarli». Antonietta Casali (FOTO) spera di ritrovarli prima o poi a Rimini, dove è nata. E’ stata abbandonata che aveva poche ore di vita: suo padre e sua madre non l’hanno voluta riconoscere, e lei è stata adottata due mesi dopo il parto da una famiglia di Piacenza. A 38 anni Antonietta si è decisa a mettersi alla ricerca dei suoi genitori naturali e di altri familiari. Ha pubblicato un annuncio su alcune delle pagine Facebook più frequentate dai riminesi: «Sono nata il 2 settembre 1979 alla Villa Maria a Rimini, alle 9 e 5 del mattino...». E adesso spera che qualcuno si faccia avanti.

Cosa l’ha spinta a cercare i suoi veri genitori?

«In realtà ho sempre sperato di vederli, prima o poi. I miei genitori adottivi, che non mi hanno mai tenuto nascosto il fatto che fossi stata adottata, mi hanno anche aiutato a cercarli. Per qualche anno ho sospeso le ricerche, ma da quando sono mamma anch’io (Antonietta ha due figli di 5 e 3 anni), ho deciso di riprenderle. Lo faccio anche per i miei bambini: vorrei sapere se nella mia famiglia naturale ci sono persone che hanno malattie ereditarie».

Ha già qualche traccia?

«Purtroppo no. Non ho mai saputo nulla di loro. So soltanto che dovrebbero essere riminesi. Quando sono nata in ospedale mi diedero il cognome Cesarini, ma era fittizio: non era quello dei miei genitori».

Non dev’essere stato facile crescere con il pensiero di una madre e di un padre che l’hanno abbandonata da piccola...

«No, non lo è stato. Ma i miei genitori adottivi non mi hanno fatto mai mancare nulla, ho vissuto un’infanzia serena».

Vive ancora a Piacenza?

«No, non più. Mi sono trasferita, per lavoro, e da tempo vivo a Sirmione, dove faccio la bagnina di salvataggio e l’istruttrice di nuoto. Mi sono sposata, ma sono già separata».

Cosa vorrebbe dire ai suoi genitori naturali, se mai dovesse incontrarli?

«Non ci ho pensato. Vorrei sapere la loro storia, e conoscere eventuali fratelli o sorelle... Sarebbe bello incontrarsi, dopo tanto tempo».

Qualcuno ha già risposto al suo appello?

«Non ancora, ma chi avesse qualsiasi informazioni utile è pregato di contattarmi attraverso la mia pagina Facebook. Spero che prima o poi si faccia avanti qualcuno... Magari uno miei familiari».