Rimini, la gang degli abusivi assedia il supermercato

I clienti del Conad di via Pintor ostaggio da mesi dei parcheggiatori: "Paga o ti righiamo la macchina"

Rimini, la gang dei parcheggiatori abusivi assedia il supermercato

Rimini, la gang dei parcheggiatori abusivi assedia il supermercato

Rimini, 26 giugno 2017 - Arrivano la mattina di buon ora. Sono quasi sempre 5 o 6 contemporaneamente, «a volte anche di più». Chiedono i soldi per aiutare i clienti del supermercato a parcheggiare, si fermano all’ingresso del market. Qualcuno a volte entra a fare l’elemosina persino tra i banchi del supermercato. «Quel che è peggio – allarga la braccia Agostino Manuelli, uno dei titolari del supermercato – è che alcuni parcheggiatori abusivi minacciano i clienti. Chi non dà loro soldi si è sentito rispondere: ti rovino la macchina». E a qualcuno in effetti l’hanno rovinata rigando le fiancate. «Siamo diventati prigionieri di queste persone, e purtroppo le forze dell’ordine non si vedono quasi mai da queste parti nonostante le nostre chiamate».

Una situazione che, assicurano clienti e personale del supermercato, è diventata insostenibile al Conad di via Pintor, di fronte all’ospedale ‘Infermi’. Siamo andati a vedere di persona cosa succede. E la scena che si presenta ormai quotidianamente all’ingresso del supermercato, nel parcheggio e lungo la strada non è il massimo. Abbiamo contato 4 persone intente a chiedere soldi. Altri, alla nostra vista, sono scappati. Ci sono i parcheggiatori abusivi, ma anche anche quelli che fanno semplicemente l’elemosina. «Non vorrei che fossero profughi – racconta Anna, una pensionata che va a fare la spesa quasi ogni giorno lì al Conad – perché prima non erano così tanti». «Tra chi fa l’elemosina e chi invece chiede soldi per il parcheggio ne abbiamo contati anche 7 alla volta – continua Manuelli – Non escludiamo che siano gli stessi parcheggiatori abusivi che vanno anche all’ospedale».

Se si limitassero a chiedere soldi, non sarebbe un gran problema. Se non fosse che «sono diventati molti insistenti, ci inseguono fino alla macchina anche in due alla volta, e non sai mai cosa può succedere», racconta Marta, un’altra cliente abituale del supermercato. E dal Conad confermano: «I nostri clienti più anziani iniziano ad avere paura, perché vengono letteralmente accerchiati. Qualcuno, dopo aver negato i soldi, si è ritrovano la macchina rigata». La situazione va avanti così «da almeno quattro mesi – conclude Manuelli – Più volte abbiamo sollecitato le forze dell’ordine. Sono venuti i vigili una volta, ma non per gli abusivi: erano venuti a fare i controlli sulle auto in sosta...».