Piramidi, bidoni e astronavi: corsa all’albero di Natale più pazzo

Bizzarrie degli addobbi: sul web si scatena l’ironia

Un albero di Natale in ricordo di Marco Simoncelli

Un albero di Natale in ricordo di Marco Simoncelli

Rimini, 16 dicembre 2017 - C’è quello a forma di piramide e quello minimalista, quello che sembra «la tenda degli indiani» e quello troppo rinsecchito. Non c’è solo ‘Spelacchio’, l’albero di Natale al centro di piazza Venezia che ha fatto drizzare i capelli in testa ai romani, innescando, com’era ovvio, l’ironia tagliente del web e diventano subito un tormentone. Anche a Rimini e dintorni le festività hanno regalato una carrellata di abeti che definire improbabili sarebbe un eufemismo. Facebook, si sa, non perdona, e basta farsi un giro sulle pagine del social network per imbattersi in pesanti stroncature.

Il primato di questa galleria delle stranezze (in salsa natalizia) spetta, con ogni probabilità, a Verucchio, che schiera non uno, ma ben due alberi decisamente insoliti. Anzi, a sentire i verucchiesi, quelli apparsi in piazza Malatesta e piazza Europa assomigliano piuttosto a dei pali della luce. Smilzi, freddi e spartani quasi all’eccesso, non bastano luminarie e decorazioni a salvarli dal giudizio implacabile dei residenti. «A questo punto era meglio non fare niente», è il commento più gettonato in Valmarecchia.

E che dire del maxi albero a firma del designer Aldo Drudi che svetta sul porto di Riccione? Tredici tonnellate di acciaio e teli in Pvc che, secondo alcuni, fanno venire in mente l’astronave di un film di fantascienza. L’allestimento ha diviso i riccionesi, che proprio non riescono a mettersi d’accordo: brutto, strano, inadatto, innovativo, futuristico, eccetera eccetera. Non c’è pace per il povero albero, che domenica scorsa è stato addirittura smontato a causa delle forti raffiche di vento.

Non raggiunge la sufficienza nemmeno l’albero che Rimini ha scelto per abbellire la centralissima piazza Cavour. Belle le luci, dice qualcuno, ma l’abete appare un po’ raggrinzito, mentre qualcun altro lo giudica fin troppo anonimo. Manca più di una settimana a Natale: il sindaco Gnassi fa ancora in tempo a correre ai ripari....

Chiude la rassegna l’albero artistico di Coriano, composto da una serie di bidoni di latta decorati, con tanto di richiami al ‘Sic’ e al numero 58. Una scelta creativa che non è andata giù a diversi residenti, che su Facebook non si sono risparmiati le critiche. La sindaca Spinelli lo difende: «E’ l’albero più creativo che abbia mai immaginato». Ma alcuni corianesi replicano, sconsolati: «Ridateci il caro, vecchio abete di una volta!».