La boutique Armani chiude dopo vent'anni

I commercianti: "La piazza rischia di svuotarsi"

La vetrina dell’Emporio Armani in piazza Tre Martiri: per la boutique oggi sarà l’ultimo giorno di lavoro

La vetrina dell’Emporio Armani in piazza Tre Martiri: per la boutique oggi sarà l’ultimo giorno di lavoro

Rimini, 26 settembre 2015 - Dieci dipendenti lasciati a casa (in attesa di ricollocarli), e un grande vuoto in piazza Tre Martiri che sarà difficile colmare. Oggi per la boutique di Giorgio Armani sarà l’ultimo giorno di lavoro a Rimini. Tra domani e martedì i dipendenti resteranno nel negozio per liberare gli scaffali e sistemare gli spazi, e poi dal 30 settembre Emporio Armani lascerà definitivamente il centro storico di Rimini.

UNA FINE annunciata da mesi, ma che fa male alla città e ai negozianti del centro, che perdono una delle boutique storiche. Emporio Armani è sbarcato in piazza Tre Martiri oltre vent’anni fa, portando una ventata di novità e stimolando l’arrivo di altre griffe importanti nel cuore di Rimini. Ma i conti, da troppo, tempo, anche in casa della boutique Armani non tornavano più. Il minore afflusso di russi è senza dubbio una delle principali cause che hanno spinto i vertici a chiudere il negozio di Rimini, che fino solo a due anni fa lavorava ancora tantissimo con i turisti di Mosca e dintorni. Non è l’unico motivo, anche se ha pesato parecchio sulle decisioni prese dai manager dei negozi di Armani. Di sicuro, non sarà aperta una nuova boutique firmata Armani a Rimini: resterà aperto solo il negozio di Riccione, per il momento, poi in futuro si vedrà.

LA FUGA di Armani dal centro storico di Rimini rischia di avere un effetto domino su altre boutique. «Inutile nascondercelo – conferma Gianluca Pallamondi, titolare delle due boutique di Trussardi tra corso d’Augusto e via IV Novembre – La flessione dei russi, e le difficoltà in cui si trova ancora l’aeroporto di Rimini non ci confortano, e le problematiche storiche legate al centro, in termini di accessibilità e parcheggi, pesano come macigni. Armani non sarà l’unico a chiudere i battenti, nei prossimi mesi altri negozi faranno la stessa fine. Io stesso dovrò rivedere un po’ i piani per i miei negozi, per cercare di non rimetterci». «Non bastano gli eventi, da soli – continuano Pallamondi e Sauro Bernabé, storico commerciante di piazza Tre Martiri con la sua Casa dei rasoi – a rivitalizzare il commercio a Rimini. E’ necessario adottare altre misure». E magari, aggiungiamo noi, giocare più di squadra tra commercianti, specialmente su partite come le aperture domenicali e serali e le iniziative promozionali per attirare più clienti.