Rimini, beve acido da una bottiglia, muore idraulico di 54 anni

Inutile corsa in ospedale: la vittima si chiamava Stefano Amadori

Emergenza al pronto soccorso

Emergenza al pronto soccorso

Rimini, 27 aprile 2017 - Morto dopo aver bevuto per sbaglio acido da una bottiglia di plastica. La vittima si chiamava Stefano Amadori, 54 anni, idraulico di San Clemente, padre di due figli. La tragedia si è consumata martedì scorso in tarda mattina. Amadori è stato ricoverato al pronto soccorso di Rimini con dei dolori fortissimi. L’acido gli aveva completamente distrutto lo stomaco. I medici hanno provato in tutti i modi a salvargli la vita, tentando un intervento chirurgico d’urgenza. Ma alla fine non hanno potuto far altro che constatare il decesso. I carabinieri hanno sequestrato la bottiglia per sottoporla ad ulteriori verifiche. L’ipotesi è che si sia trattata di una tragica fatalità.

L’allarme è scattato attorno alle 12.30. A quell’ora la moglie e i figli di Amadori erano usciti, e l’uomo si trovava da solo in casa. Il 54enne si era appena alzato dal letto ed era entrato in cucina. Qui, stando a una prima ricostruzione, avrebbe preso la bottiglia, probabilmente senza sapere che conteneva acido. Al momento non è stato ancora possibile stabilire la quantità di liquido ingerita, quasi certamente in modo accidentale. Sta di fatto che l’uomo avrebbe incominciato a sentirsi male subito dopo aver bevuto dal contenitore di plastica. E’ stato lui stesso a chiamare il 118, lamentando un dolore tremendo allo stomaco. Amadori, ormai in preda a fitte sempre più forti, è stato portato in ambulanza all’ospedale ‘Infermi’ di Rimini. I sanitari lo hanno sottoposto a una serie di esami, che hanno evidenziato bruciature alla bocca e in gola. La situazione è apparsa subito grave, e l’uomo è stato portato d’urgenza in sala operatoria. A quel punto, tuttavia, l’acido aveva già intaccato l’apparato digerente, devastando gli organi interni. I medici hanno cercato disperatamente di tenerlo in vita, ma alla fine il suo cuore ha smesso di battere. Solo l’autopsia potrà ora chiarire con certezza le cause esatte del decesso.

Le ultime parole dell'idraulico alla moglie

In via Parma, dove il 54enne abitava insieme alla famiglia, martedì scorso sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno sequestrato la bottiglia ed eseguito i primi rilievi. Amadori lavorava come idraulico a Misano Adriatico insieme al fratello Graziano. Grande appassionato di biliardo, aveva partecipato a numerosi tornei insieme alla sua squadra. La notizia ha lasciato senza parole amici e conoscenti, sconvolti dalla tragedia. «Com’è potuto succedere?» si domanda ora chi lo conosceva.