Rimini, bidello beve per sbaglio acido muriatico

L’uomo ha riportato gravi lesioni alla bocca e all’esofago

GRAVISSIMO Un bidello di un istituto superiore cittadino è in Rianimazione dopo aver bevuto, per sbaglio, acido muriatico a scuola

GRAVISSIMO Un bidello di un istituto superiore cittadino è in Rianimazione dopo aver bevuto, per sbaglio, acido muriatico a scuola

Rimini, 2 dicembre 2016 - Ha afferrato la bottiglia che aveva lasciato nel suo spogliatoio, a scuola, e ha bevuto un lungo sorso di quella che credeva acqua. Ma in pochi istanti la vita di un bidello di 50 anni, che lavora presso un istituto superiore di Rimini, è cambiata drammaticamente. Dentro quella bottiglietta in plastica non c’era acqua, ma acido muriatico. Il tempo di deglutire e subito dopo il collaboratore scolastico ha lanciato un urlo atroce: «Aiutatemi, sto male», ha trovato la forza di dire, accasciandosi al suolo mentre si teneva le mani, prima alla bocca e poi al collo.

L’acido muriatico ingerito aveva già provocato danni profondi, corrodendo le mucose della bocca, della faringe e dell’esofago. Una scena drammatica. I colleghi dell’uomo e alcuni insegnanti sono corsi in suo aiuto. Il bidello era riverso a terra, con visibili ustioni alla bocca, dilaniato da dolori atroci in tutto il corpo. Immediatamente sono scattati i soccorsi: a scuola, fra lo sconcerto generale, è arrivata un’ambulanza del 118 che lo ha caricato e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Infermi.

Una volta lì, dopo i primi esami, il collaboratore scolastico è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per stabilizzare le condizioni dell’esofago. Per diversi giorni è rimasto ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata. Ora si trova nel reparto sub intensivo, ma le sue condizioni rimangono ancora molto serie. L’ingestione di acido muriatico ha provocato danni profondi alle mucose del tratto gastro intestinale superiore.

Del caso è stata subito interessata la Polizia che ha avviato le indagini. Il bidello, infatti, prima di essere operato, era riuscito a spiegare di aver riempito la bottiglietta incriminata con l’acqua, presa dall’erogatore a dispenser, presente nell’istituto. Gli agenti avevano così subito messo sotto sequestro il ripostiglio del bidello e fatto esaminare il container d’acqua, soprattutto per garantire la massima sicurezza agli studenti e a tutto il personale.

Ma l'acqua contenuta nell’erogatore è risultata perfettamente a norma e potabile. Anche la bottiglietta non presentava fori: insomma non era stata sabotata. La Squadra Mobile è riuscita a scoprire che il bidello, molto probabilmente in un momento di disattenzione, aveva afferrato il contenitore sbagliato, ovvero aveva scambiato la bottiglia dell’acido muriatico per quella dell’acqua naturale ed aveva bevuto, senza esitazione. Ma quell’errore gli è costato carissimo ed ora lotta in ospedale per tornare alla sua vita di sempre.