Botte e minacce alla compagna davanti alla figlia piccola di lei: arrestato

L'uomo, un trentenne di Santarcangelo, agiva anche sotto l'effetto di alcol e droghe

Violenza sulle donna (Foto di repertorio Spf)

Violenza sulle donna (Foto di repertorio Spf)

Rimini, 24 gennaio 2017 - Maltrattamenti in famiglia aggravati reiterati e violenza sessuale. Sono queste le accuse per un trentenne di Santarcangelo di Romagna che è stato arrestato ieri sera dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Rimini. L'uomo avrebbe preso di mira la convivente, una giovane ragazza cubana madre di una bambina di 6 anni, in un'escalation di ingiurie, minacce e violenze che non erano state mai denunciate.

Finché la donna la sera del 19 gennaio non ha avuto il coraggio di chiamare il 112. I carabinieri, che hanno anche trovato nell'abitazione una coltivazione di marijuana, hanno arrestato il 30enne. 

La giovane, secondo la ricostruzione dei militari, viveva dal settembre 2016 in uno stato di ansia e sofferenza. In particolare, la sera dell'arresto, era stata denigrata, minacciata e picchiata dal convivente che di solito agiva sotto l'effetto di sostante stupefacenti e alcoliche, anche in presenza della figlia. La donna sarebbe stata anche costretta a subire atti sessuali contro la sua volontà.

Il gip del Tribunale di Rimini, vagliando la denuncia della donna e i relativi accertamenti svolti dai carabinieri, ha disposto l'immediato arresto per l'uomo che ora si trova nel carcere di Rimini.