Trovato cadavere di una donna nel fiume / FOTO

Mistero su un corpo recuperato nel Marecchia

Rimini, polizia e vigili del fuoco nel luogo del ritrovamento del cadavere (Migliorini)

Rimini, polizia e vigili del fuoco nel luogo del ritrovamento del cadavere (Migliorini)

Rimini, 19 febbraio 2017 - E' mistero sul ritrovamento del cadavere di una donna, sulla quarantina, probabilmente italiana, avvenuto questa mattina nel tratto del fiume Marecchia in coincidenza con via Coletti.

A dare l'allarme al centralino della polizia è stato un passante che ha notato il corpo a pancia in giù nell'acqua bassa e melmosa di una delle sponde del fiume. Sul posto sono arrivati gli agenti della questura di Rimini e i vigili del fuoco per il recupero della salma.

La donna era distesa semisvestita, con i pantaloni ripiegati e una scarpa poco lontano. A una prima analisi del medico legale sul corpo non ci sarebbero segni di violenza. Ad un primo esame cadaverico effettuato stamattina dal medico legale, la sconosciuta non aveva acqua nei polmoni, quindi non sarebbe morta annegata. Nessun documento o effetto personale è stato trovato vicino al cadavere.

Potrebbe essere che la sconosciuta, questa mattina all'alba intenzionata a togliersi la vita, dopo aver lasciato la bici in strada, dove la polizia l'ha ritrovata, si sia allontana verso l'acqua più alta al centro del fiume, con pantaloni e scarpe in mano. Poi, negli ultimi istanti, l'istinto di sopravvivenza si è risvegliato e lei ha annaspato verso l'argine fangoso per mettersi in salvo, finendo a quel punto stroncata dal freddo e da un infarto. Si tratta solo di un'ipotesi che resta tale fin quando la donna non avrà un nome e l'autopsia non avrà dato la causa certa della morte, che risalirebbe all'alba.

Si tratta di una donna, 30-40 anni, ben vestita, curata, altezza media, capelli scuri, scarpe e calzini neri.

Il magistrato di turno, Paolo Gengarelli, è stato avvertito delle forze dell'ordine e il cadavere trasportato alla camera mortuaria per i successivi accertamenti.