Rimini, l’ospitalità diventa digitale. La sfida da vincere per la riviera

Peres (Ocse), al convegno sul turismo organizzato da Confcommercio regionale con il Resto del Carlino-QN: "Il turismo mondiale continuerà a crescere, 4% all’anno"

Rimini, il congresso sul turismo organizzato da Confcommercio e il Resto del Carlino-QN

Rimini, il congresso sul turismo organizzato da Confcommercio e il Resto del Carlino-QN

Rimini, 7 aprile 2017 - Scordatevi le etichette: ‘turismo balneare’ la ‘settimana bianca’. Roba d’altri tempi. «Oggi bisogna offrire al turista un prodotto diversificato. Mettere assieme le eccellenze, puntare sugli attrattori» e sulla digitalizzazione. Non sempre è necessario guardare lontano. «Il turismo tedesco è ancora di fondamentale importanza per questo territorio». Sono alcune delle indicazioni da tenere in conto secondo Armando Peres, presidente del Comitato turismo dell’Ocse a Parigi, per approcciarsi all’argomento. Poi vanno prese in considerazione la globalità, la sostenibilità e la digitalizzazione. Un esempio: «La sharing economy è inarrestabile. Fenomeni come Air B&B e Uber non si possono cancellare, bisogna conviverci inserendo regole certe». Di questo e di molto altro si è parlato oggi al Palazzo del turismo di Rimini al convegno ‘Futurismi Avanti veloce nel turismo +Internazionali, +Digitali, +Sostenibili’, promosso da Confcommercio regionale nell’ambito della 22esima edizione del Buy Emilia Romagna, in collaborazione con Il Resto del Carlino - Qn.

«Teniamo a conto il fatto che secondo le nostre stime - ha proseguito Peres - il turismo continuerà a crescere a livello mondiale del 3,5-4% annuo nel mondo fino al 2030. Ma bisogna considerare anche il fatto che l’85% dei turisti restano nella propria area, e mi riferisco all’Europa per gli europei o all’area asiatica per i cinesi».

«Il 70% delle scelte delle persone, che si tratti di prenotazioni dell’hotel o del ristorante, si basano sulle recensioni, quindi su rapporti indiretti tra individui - premette Edoardo Colombo esperto di turismo digitale -. Oggi Google, AirB&B e Tripadvisor offrono come servizi anche consigli sui locali da visitare, cosa che i portali decidono in autonomia». Bisogna stare al passo con i tempi e a volte non basta. «Non si tratta di affrontare la crisi perché non stiamo attraversando una crisi - ha detto il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi -. Stiamo attraversando un cambio d’epoca e vanno ridefiniti i paradigmi. Abbiamo davanti a noi dei cittadini del mondo che si spostano e tutto va rivisto. Non si può pensare che di taxi tra Rimini e Riccione si spenda più di un volo low cost per Londra». Una sfida che dovrà passare anche per un nuovo rapporto tra pubblico e privato. Ed è quello che sta facendo Confcommercio con il ciclo di incontri che proseguirà in regione. «Stiamo investendo molto sulla formazione e ci confronteremo sul nuovo modello turistico», ha detto Pietro Fantini, direttore Confcommercio regionale. Rimane la necessità di trovare una strada ‘digitale’ per stare al passo con i tempi, «senza tralasciare l’ospitalità, la grande forza di questo territorio - assicura Antonio Preiti direttore di Sociometrica -. Non è vero che la quantità va a discapito della qualità».

Gianni Indino, presidente di Confcommercio Rimini, ha invece ribadito l’importanza delle discoteche per una località turistica: «Sono da importanti a fondamentali per l’82% delle persone nella scelta di una località di vacanza».

Le conclusioni le ha tirate l’assessore al turismo Andrea Corsini: «Da due anni stiamo crescendo, un cambio di passo a livello politico c’è stato. Con la nuova legge regionale abbiamo messo un nuovo pensiero al servizio di un settore strategico come il turismo».