Rimini, i fenicotteri rosa danno spettacolo / FOTO

Una ventina di esemplari sono atterrati al bagno 120

Lo splendido stormo di una ventina di fenicotteri che è atterrato al bagno 120 nuotando a pochi metri dalla riva

Lo splendido stormo di una ventina di fenicotteri che è atterrato al bagno 120 nuotando a pochi metri dalla riva

Rimini, 23 febbraio 2017- L’ultima ‘apparizione’ risaliva allo scorso novembre a Cattolica, quando uno splendido esemplare di fenicottero rosa era atterrato in pieno centro, viale Vespucci, nell’incredulità dei passanti. Ieri mattina il ‘fenomeno’ si è ripetuto all’altezza del Bagno 120, a Rimini Sud, quando sono atterrati - anzi ammarati - addirittua una ventina di fenicotteri rosa, suscitando la sorpresa di chi passeggiava sull’arenile portando in giro il proprio cane, o faceva jogging sulla riva. «E’ un uccello? E’ un aereo? No, è un fenicottero», ha sorriso qualcuno.

«Mi sono messo a contarli – racconta un ragazzo – e sono arrivato a diciotto! Non si facevano avvicinare più di tanto, uno spettacolo incredibile, sono animali bellissimi».

Già. Ma cosa ci facevano i fenicotteri rosa in acqua fuori stagione, e senza marinai di salvataggio nei paraggi? «Può capitare che i fenicotteri rosa abbiano dei problemi di orientamento in caso di nebbia – spiega Lorenzo Bruschi, Wwf Rimini, che fino a due anni fa gestiva il Centro recuperi animali selvatici, poi di fatto chiuso per mancanza di fondi provinciali –. Verosimilmente si tratta di animali che vivono nell’area delle saline di Cervia, anche se ci sono altre colonie in Veneto».

Oltre al caso più recente di Cattolica, è capitato tra gli altri un ‘atterraggio di fortuna’ in passato, sempre da parte di un fenicottero rosa in una serata nella quale la nebbia era scesa improvvisamente, a Poggio Berni. «Il volatile atterrò nella piazzetta del paese – continua Bruschi –, i residenti ci avevano chiamato e siamo intervenuti, tenendo il fenicottero per una notte, e liberandolo l’indomani». Segnalazioni simili, in caso di nebbia, si sono ripetute anche in altre occasioni.

Anche per lo sbarco mattutino di ieri dei fenicotteri al Bagno 120 sono state subito allertate le associazioni animaliste, a partire da Wwf e Anpana, che oggi gestisce il Cral (Centro di recupero animali selvatici), seppure senza uno straccio di finanziamento. «Ci siamo attivati per le verifiche del caso», conferma Marco Gennari, responsabile provinciale dell’associazione animalista Anpana.

Lo stormo di fenicotteri è poi decollato una volta diradata la nebbia che, da alcuni giorni, scende con regolarità sull’intera riviera Riminese, e non solo.

Quanto al fenicottero di Cattolica che - anche in quel caso - si era smarrito nella nebbia era stato poi portato in una colonia di volatili della stessa specie simili nella salina di Cervia dove, dopo essere stato ‘inanellato’ da un ricercatore dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è stato liberato.