Gessica Notaro (foto Migliorini)
Rimini, 22 settembre 2017 - "Ho avuto la conferma. Non è affatto pentito. Ha guardato male me e il mio fidanzato. Lo conosco bene, stava per esplodere. Non mi sono sentita al sicuro neanche in tribunale. Ma ancora, ancora? Basta". Così ha dichiarato Gessica Notaro, l'ex miss Romagna sfregiata con l'acido il 10 gennaio scorso. Proprio questa mattina davanti al gup Fiorella Casadei, è iniziato il processo con rito abbreviato a carico di Eddy Tavares, l'ex fidanzato di Gessica per lesioni aggravate. E, vista la paura della vittima. la difesa della ragazza ha quindi chiesto che il capoverdiano venisse ristretto in cella di sicurezza per la durata del processo. Richiesta accolta dal giudice e mal digerita da Tavares che ha protestato dicendo di non voler essere trattato «come un animale» e quindi ha assistito a parte dell'udienza dalla stanza adiacente alla cella di sicurezza.
Il pubblico ministero Marino Cerioni, al termine della sua arringa, ha chiesto per Tavares 12 anni di cella senza attenuanti generiche e con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà. E' poi stata la volta dei legali di parte civili che hanno presentato le loro richieste che vanno dal milione di euro di risarcimento di Gessica, difesa dall'avvocato Fiorenzo Alessi, ai 100 mila euro di provvisionale del Comune di Rimini, rappresentato dall'avvocato Moreno Maresi, ai 50mila dalla Regione Emilia Romagna costituitasi parte civile con l'avvocato Paolo Righi.. A metà pomeriggio, l'udienza è stata rinviata al 20 ottobre quando parleranno gli avvocati di Tavares.
Tutte respinte però oggi le eccezioni in difesa di Tavares compresa quella sul «ne bis in idem» (doppio processo per stesso reato), sostenuta dagli avvocati Andrea Tura e Riccardo Luzi, è già imputato davanti al tribunale monocratico di Rimini per stalking nei confronti della stessa Notaro. Stalking che per la difesa ricomprende anche l'aggressione con l'acido.
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pm Marino Cerioni chiede 12 anni stanno parlando i legali di parte civile