Rimini, scappa con il giovane amante ma semina debiti negli hotel

Nei guai un’imprenditrice, momenti di tensione con i familiari

Una donna di 45 anni e il suo nuovo compagno avrebbero cercato di non saldare il conto in diversi hotel della Riviera

Una donna di 45 anni e il suo nuovo compagno avrebbero cercato di non saldare il conto in diversi hotel della Riviera

Rimini, 12 novembre 2017 - Partiamo dalla fine: cinque persone portate in caserma a Riccione. Dopo il mezzo finimondo davanti a un hotel di Miramare, il Principe di Piemonte, i carabinieri li hanno ‘convocati’ per ricostruire l’accaduto, e definire eventuali responsabilità. Personaggi ed interpreti: lei, una 45enne imprenditrice lombarda; lui, aitante 34enne originario del Kenia; due figli della donna; un dipendente della ditta di famiglia, inviato dal marito per cercare di riportare a casa la moglie, ‘in fuga’ con il giovane compagno africano.

Insieme al quale - in poco più di un anno di ‘fuitine’, molte delle quali in Riviera - avrebbe dilapidato qualcosa come 200mila euro. Utilizzando le risorse di famiglia. Oltre ad aver lasciato conti da pagare in alcuni alberghi dove hanno trascorso periodi di vacanza insieme. E proprio il titolare di uno degli hotel in questione, imbufalito per il mancato pagamento di quasi 500 euro dopo diversi giorni di soggiorno, si è messo i panni del detective e ha contattato al telefono i famigliari della signora. «Il marito, gentilissimo quanto preoccupato per la signora, imprenditore, mi ha assicurato che avrebbe saldato il debito», racconta chiedendo l’anonimato. Nel giro di poche ore è arrivato a Miramare un grosso Mercedes con a bordo due dei tre figli della coppia, con un dipendente dell’azienda. Hanno parcheggiato davanti al Principe di Piemonte (la coppia aveva in precedenza prenotato via Booking in un altro hotel ma la titolare ha scoperto che la carta di credito risultava quasi a zero, e ha cancellato la prenotazione).

Figli e dipendente hanno atteso la signora invitandola a salire sull’auto. A quanto raccontano alcuni testimoni, a quel punto il compagno africano si è messo di traverso, cercando prima di impedire che la donna venisse ‘recuperata’ dai famigliari. Poi salendo a sua volta d’imperio sulla macchina. Una scena a dir poco concitata, e qualcuno ha chiamato i carabinieri di Riccione, vista la direzione presa dal Mercedes con la strana comitiva a bordo. «Io sono stato pagato – spiega Gian Mario Ferrari, titolare del Principe di Piemonte –: 26 euro per la notte, via Booking. Anche se gliene mancavano 5, e mi hanno lasciato qualche minuto il cellulare in pegno per andarli a recuperare, forse in auto. Erano stati ospiti di un nostro residence anche due settimane fa, ma alla fine li avevo cacciati perché alla coppia si erano aggiunti 4 giovani, di colore, elegantissimi, con orologi d’oro, che di notte facevano un chiasso infernale».