Si spara alla testa: "Non riesco a pagare i debiti"

L’uomo, ricoverato in gravi condizioni, ha il volto devastato dal colpo

L’uomo è stato trovato in piazza Falcone-Borsellino  a Igea Marina in stato confusionale con parte del volto devastato da una fucilata; nell’auto aveva lasciato un biglietto in cui spiegava i motivi  del suo gesto

L’uomo è stato trovato in piazza Falcone-Borsellino a Igea Marina in stato confusionale con parte del volto devastato da una fucilata; nell’auto aveva lasciato un biglietto in cui spiegava i motivi del suo gesto

Igea Marina (Rimini), 29 dicembre 2016 - Si è sparato in faccia con un fucile, poi si è trascinato fino nella piazza Falcone-Borsellino di Igea Marina. E’ lì che l’hanno trovato le forze dell’ordine che lo cercavano da ore. L’uomo, 74 anni, residente a Gatteo, ha parte del volto devastato dal colpo e i medici dell’Infermi stanno cercando di ricostruirglielo. Le sue condizioni sono gravi, ma non sembra in pericolo di vita. Nella sua auto, i carabinieri di Bellaria hanno trovato un biglietto destinato alla famiglia in cui annuncia il suicidio perchè non riesce più a pagare i debiti.

L’allarme al 112 scatta nel primo pomeriggio, da parte della famiglia dell’anziano che, uscito di casa poco dopo le 10, non era rientrato, nè rispondeva al cellulare. Le ricerche partono subito, la prima ipotesi è che l’uomo abbia avuto un malore e non sia in condizioni di chiedere aiuto. L’ultima cosa che la famiglia sospetta è che l’anziano abbia deciso di togliersi la vita, ma via via che passano le ore la preoccupazione cresce sempre di più.

Di lui sembra non esserci traccia da nessuna parte, e soltanto poco prima delle 22,30, i carabinieri della Stazione di Bellaria trovato la Opel Astra dell’uomo che stanno cercando. E’ parcheggiata nei pressi del Beky Bay, ma è quello che c’è dentro a far scattare una vera e propria mobilitazione. I militari trovano infatti un biglietto di poche righe, in cui l’anziano annuncia l’intenzione di farla finita a causa dei debiti che non riesce più a pagare.

Subito vengono allertati anche vigili del fuoco, polizia municipale e protezione civile. Le divise cominciano a battere la zona intorno al punto in cui è stata rinvenuta la macchina, quando, poco prima delle 23, arriva la telefonata di una coppia che stava passando in piazza Falcone-Borsellino e si è trovata di fronte a uno spettacolo spaventoso. Un uomo con il volto devastato e pieno di sangue: è ancora vivo ma in stato confuzionale. Mentre il ferito viene portato in ospedale, i carabinieri continuano le ricerche dell’arma e vanno dritti in un capanno di un piccolo parco giochi che sta a 200 metri da lì, dove durante l’estate l’anziano lavora come custode. E trovano il fucile da caccia, regolarmente denunciato. Gli investigatori stanno ancora cercando di ricostruire esattamente la dinamiche, per capire in quale punto l’uomo ha premuto il grilletto.