Caccia a Igor, blitz delle forze dell'ordine a Rimini

Un maresciallo in libero servizio aveva notato su un treno Frecciabianca un passeggero somigliante al killer ricercato. Solo un falso allarme

Igor 'il russo', falso allarme in stazione a Rimini

Igor 'il russo', falso allarme in stazione a Rimini

Rimini, 23 novembre 2017 -  Caccia a Norbert Feher, alias Igor Vaclavic meglio noto come 'Igor il russo' sul treno Frecciabianca 8809, proveniente da Bologna e in arrivo a Rimini alle 13.34. Un allarme dato alle forze dell'ordine, ma si trattava solo di uno scambio di persona.

L'area della stazione di Rimini e il treno in arrivo sono stati messi in sicurezza. Ad attendere il sospettato una sessantina di uomini, tra polizia e carabinieri. Al posto di Igor c'era però un passeggero comune, un cittadino italiano, originario di Napoli.

Neanche l'ombra, quindi, del pluriomicida serbo ricercato da mesi. Ad avvertire il 112 era stato un maresciallo dei Carabinieri libero dal servizio che aveva notato delle forti somiglianze tra il passeggero e Igor il russo.

Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, è ricercato per tre omicidi. Quello di Davide Fabbri, il barista di Budrio (Bologna) freddato nel suo locale lo scorso primo aprile, quello di Valerio Verri, la guardia ecologica ammazzata nelle campagne del Ferrarese l'8 aprile scorso e quello di Salvatore Chianese, metronotte ravennate ucciso a Fosso Ghiaia nel dicembre 2015. Igor è ricercato ormai da sette mesi e sul suo capo pende una taglia

Continuano gli avvistamenti, lo scorso 10 novembre una telefonata anonima fatta da una cabina al centralino del 113 aveva annunciato, la presenza di Norbert alias Igor alla stazione ferroviaria di Viareggio. Le ricerche immediate da parte della polizia ferroviaria e degli agenti di una volante avevano però dato esito negativo. 

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