Rimini, ecco il medico che ha salvato Lapo Elkann dalla cocaina

Lapo si è sottoposto alla terapia sperimentata da Antonello Bonci

Lapo Elkann (Ansa)

Lapo Elkann (Ansa)

Rimini, 13 dicembre 2017 - Lapo Elkann ha sconfitto la sua dipendenza dalla cocaina grazie alla sua rivoluzionaria terapia. Antonello Bonci, il famoso neurologo riminese trapiantato da anni negli Usa, insieme a Luigi Gallimberti sta sperimentando con successo dal 2014 la Tms, la stimolazione elettromagnetica transacranica in grado di cancellare dalle cellule del cervello le tracce di assuefazione alla droga. Un trattamento quello avviato da Bonci, direttore scientifico del Nida (istituto americano per le ricerche contro le droghe) che ha avuto successo anche con Elkann. Che in questi giorni, in varie interviste, ha raccontato di aver vinto la sue battaglia contro la coca «grazie all’incontro con medici geniali: Bonci, Gallimberti e Lorenza Bolzoni».

Bonci, si aspettava un simile ringraziamento da Elkann?

«No, è stato molto gentile. Ma lui è così: una persona straordinaria, empatica, generosa. E ora ha deciso di lanciare un grande messaggio di speranza: dalla dipendenza dalla cocaina si può guarire».

La terapia attraverso la stimolazione elettromagnetica è ancora in fase sperimentale. Come si è avvicinato Elkann alla cura?

«Non posso rivelare dettagli. Confermo quanto ha detto lo stesso Lapo. Dico solo che è stato un piacere conoscerlo e poterlo aiutare. La sua straordinaria motivazione, il suo impegno e il suo entusiasmo hanno giocato un ruolo importante. Questo è fondamentale, in ogni terapia. I suoi complimenti non possono che far piacere».

Lei è diventato uno dei massimi esperti nel campo delle ricerche mediche contro la droga. A che punto è il sistema Tms?

«Il primo studio che abbiamo effettuato a Padova, fra il 2014 e il 2016, ha dato ottimi risultati, anche se preliminari, perché condotti su pochi pazienti. Oggi sono in corso altri studi sperimentali negli Stati Uniti, in Italia, in Messico, anche in doppio cieco (la metà dei pazienti in pratica non sa se riceve la Tms o soltanto una piccola stimolazione). Siamo di fronte a un grande orizzonte. Se i risultati convalideranno le nostre tesi, la stimolazione elettromagnetica potrebbe venire approvata in tutto il mondo come il primo trattamento neurobiologico contro la cocaina. La Tms non esclude altre terapie: è un’arma in più. Ed è in fase sperimentale anche per la cura di altre patologie, come la schizofrenia, l’insonnia, i disturbi della memoria».

In quanto tempo la terapia produce i suoi primi effetti, sui pazienti dipendenti dalle droghe?

«Dalle 2 alle 4 settimane si possono già avere risultati concreti e apprezzabili, a seconda dei soggetti, poi si fanno altre sedute di richiamo. Molti pazienti dicono che dopo la Tms avvertono come un ‘risveglio’ del cervello, come se la stimolazione avesse cancellato la memoria del piacere della cocaina».