Londra, attacco al Parlamento. Stecca: "Terrorista ucciso mentre correva verso di noi"

Maurizio Stecca era con la nazionale di pugilato a Westminster

Il pugile Maurizio Stecca

Il pugile Maurizio Stecca

Rimini, 23 marzo 2017 - «Li ho visti morire davanti agli occhi, l’attentatore e il poliziotto che ha accoltellato, eravamo a non più di dieci metri di distanza». Maurizio ‘Icio’ Stecca è sconvolto. L’ex campione mondiale e olimpico è testimone dell’attentato di ieri pomeriggio a Londra. Lo abbiamo sentito al telefono intorno alle 18,30.

FOTO / Londra, attentato: sangue e immagini choc

Racconti. «In questo momento sono ancora qui, all’interno del Palazzo del Parlamento inglese, con la squadra nazionale di pugilato Italia Thunder, per il torneo mondiale a squadre di pugilato, World Series Of Boxing 2017. Sia noi tecnici che gli atleti, una decina di persone, veniamo scortati dalle teste di cuoio. Ci sono cecchini dappertutto. Per il momento non ci fanno uscire. E’ tutto bloccato».

Com’è andata? «Siamo entrati dentro Westminster – prosegue Maurizio Stecca – come delegazione ufficiale italiana verso le due del pomeriggio, insieme alla squadra nazionale britannica, atleti, tecnici e responsabili, per la presentazione delle squadre in vista dei match pugilistici previsti per domani (oggi per chi legge, ndr)».

Poi? «Terminata la cerimonia ufficiale in Parlamento stavamo uscendo tutti dal palazzo. All’improvviso abbiamo sentito delle urla». 

Quindi? «Abbiamo guardato verso il cancello, e abbiamo visto un tipo vestito di nero, con la pelle scura, credo un orientale, che aveva due grossi coltelli. Ha accoltellato una guardia all’ingresso, che ha cercato di alzarsi ma è ricaduta in terra. Me l’ha ammazzato davanti, poi è entrato nell’area vietata e ha iniziato a correre verso di noi».

Che cosa avete fatto? «Niente, eravamo quasi paralizzati, era una scena allucinante, come un film».

A quel punto? «Un agente in borghese, chiamato dal collega del poliziotto ucciso, gli ha sparato tre colpi e lo ha ucciso, a non più di dieci metri di distanza da noi».

Siete scappati?  «Una guardia ci ha fatto subito rientrare all’interno di Westminster». 

Ha visto un solo attentatore? «Io sì, anche se qualcuno diceva che erano in due, uno in macchina che ha travolto dei passanti, e quello con il coltello».

Su questo aspetto sono in corso verifiche da parte di Scotland Yard. Sembra che l’attentatore abbia agito da solo alla guida dell’auto killer. Un suv che prima ha falciato numerosi passanti e poi si è schiantato contro la cancellata del Parlamento. L’attentatore è poi uscito ferendo a morte con il coltello l’agente, ed è stato freddato. 

VIDEO / Il racconto di un testimone